"CHIEDEREMO ANCHE A ISTITUZIONI LAZIO DELUCIDAZIONI".
(DIRE) Roma, 19 ott. - L'audizione dell'avv. Cerroni oggi in Bicamerale mette in seria difficolta' l'operato del commissario delegato per il superamento dell'emergenza ambientale nel territorio della provincia di Roma, prefetto Pecoraro. Il Prefetto, nell'audizione della scorsa settimana in Bicamerale, ci aveva detto di non conoscere la proprieta' del sito di Quadro Alto a Riano in provincia di Roma dove lui stesso ha scelto la destinazione di una nuova discarica. E' quanto si legge in una nota di Alessandro Bratti, capogruppo Pd alla commissione Bicamerale d'inchiesta sugli illeciti connessi al ciclo dei rifiuti.
"A parte che quel sito tre anni fa era stato opzionato dal 'consorzio Colari' di proprieta' dello stesso Cerroni e aveva subito nel 2009 un diniego da parte della Regione per ospitare una discarica, e che oggi lo stesso sito e' stato indicato dal prefetto ed e' diventato di proprieta' del Colari- dice Bratti- E' quantomeno strano che oggi in commissione il prefetto Pecoraro ci abbia fatto pervenire un documento, tra l'altro datato 13 ottobre, dove viene indicato che la proprieta' del sito di Riano risulterebbe la Soc. Agricola "Procoio Vecchio srl". Da un documento dell'Agenzia del Territorio risulta che, alla data del 14 ottobre, tale sito e' di proprieta' appunto dell'avv. Cerroni".
"Non ci convince il comportamento del commissario che riteniamo non abbia agito in maniera trasparente - ha affermato Bratti - ed e' per le motivazioni descritte che crediamo debba fare un chiarimento sull'intera vicenda o, in alternativa, dimettersi. Non e' credibile che un Commissario che ha il potere di scegliere un sito per realizzare una discarica in un momento cosi' critico per la gestione integrata dei rifiuti nel Lazio e che ne ha annunciato pubblicamente la localizzazione non ne conosca la proprieta'".
"Chiederemo anche alle istituzioni laziali- conclude Bratti-delucidazioni su questo comportamento che speriamo non nasconda situazioni che necessitano di essere approfondite dalle autorita' competenti". |
|
Nessun commento:
Posta un commento