Una risoluzione che impegna il governo ad “avviare politiche di programmazione strategica” per la Valle del Po, nonché a “ripristinare il fondo di 180 milioni di euro necessario per il finanziamento”. Questi i contenuti della risoluzione presentata in Parlamento dagli onorevoli Alessandro Bratti e Carmen Motta tesa ad incentivare una gestione coordinata delle politiche che riguardano il bacino del principale fiume italiano.
Politiche che mirino alla sicurezza dei territori rivieraschi, alla tutela delle risorse idriche e ambientali, allo sviluppo del trasporto fluviale, alla valorizzazione del turismo, superando le logiche di intervento settoriale e creando in tal modo i presupposti per dare un serio impulso alla ripresa economica e sociale dei territori della valle del Po.
Di questo avrebbe bisogno il Grande fiume e non delle solite promesse di un piccolo governo.
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