RIFIUTI: NAPOLI; BRATTI,DIFFERENZIATA? PRESTIGIACOMO CONFUSA
(ANSA) - NAPOLI, 4 MAG - 'Il ministro Prestigiacomo afferma che dopo la fine dello stato di emergenza la percentuale media regionale della raccolta differenziata in Campania e' passata dal 40,9% del 2009 al 43,41% del 2010. Questi dati sono chiaramente non veri'. Lo sottolinea, Alessandro Bratti, capogruppo Pd nella commissione Rifiuti della Camera, che in una nota diffusa alla stampa cosi' replica alle affermazioni rilasciate oggi dal ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo.
'La Campania e' in stato di emergenza da tempo, - ha aggiunto Bratti - forse sono dati validi per la Toscana, ma impossibili in un territorio che nonostante punte di eccellenza sulla differenziata, come Salerno, e' molto indietro proprio su questo terreno'. (ANSA).
RIFIUTI. PD: A NAPOLI GOVERNO DEL FARE AFFOGA NELLA 'MONNEZZA'
BRATTI: DI FATTO HA DECISO DI NORMALIZZARE L'EMERGENZA.
(DIRE) Roma, 4 mag. - "Abbiamo chiesto al governo chiarimenti sull'emergenza rifiuti a Napoli ma non abbiamo avuto nessuna indicazione concreta sulla volonta' di risolverla: di fatto, ha deciso di normalizzare l'emergenza, non senza impedire l'aumento della Tarsu del 70% rispetto al 2009, in un territorio dove e' gia' piu' alta della media nazionale ". Cosi' Alessandro Bratti, capogruppo Pd nella commissione Rifiuti, dopo la discussione al question time della Camera dell'interrogazione presentata da Stefano Graziano e da tutti i deputati Democratici della Campania.
"Berlusconi- dice Bratti - ha annunciato personalmente e piu' volte l'imminente risoluzione dell'emergenza ma poi non ha fatto nulla, come e' evidente a tutti, se non confermare il potere di regione e province nella gestione e l'esclusione totale del comune".
Al momento "non c'e' nessun nuovo impianto in costruzione, i piani dei rifiuti sono solo su carta mentre l'infiltrazione della camorra non si ferma, come prova l'arresto del coordinatore del Pdl di Quarto, uomo legato al presidente della provincia Cesaro- conclude l'esponenete Pd- in questo scenario, il governo e il ministro Prestigiacomo hanno ancora il coraggio di dire che hanno ereditato una situazione difficile".
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