ALESSANDRO BRATTI. Signor Presidente, signor Ministro, nel dichiararci ovviamente pienamente insoddisfatti - perché abbiamo ancora assistito al racconto di un mondo virtuale - le voglio ricordare, proprio a proposito di virtualità, alcune dichiarazioni del Presidente del Consiglio. Nel maggio 2008: «In Campania ci saranno quattro termovalorizzatori sicuri e non ci saranno più giacenze in strada con l'assoluto impegno di non farne più»; 10 dicembre 2008: «Le strade di Napoli saranno pulite come quelle di Tokio» (nefasto presagio); 26 maggio 2009 all'inaugurazione del termovalorizzatore di Acerra: «È una data storica, si esce definitivamente dall'emergenza»; 22 ottobre 2010 in merito a Terzigno: «La situazione tornerà alla normalità in dieci giorni. Sulle cave sorgeranno boschi e parchi»; 29 dicembre 2010: «Scenderò in campo io personalmente per risolvere il problema in pochi mesi».
Il mondo reale, signor Ministro: dopo quattro decreti, 1.700 tonnellate a terra Napoli, circa 7 mila in tutta la provincia;
l'inceneritore di Acerra che non va; oltre 14 milioni di euro spesi dopo il collaudo per metterci delle pezze in continuazione; nessun impianto nuovo in costruzione; un piano dei rifiuti che è solo sulla carta; raccolta differenziata che non procede; l'infiltrazione - e questo è il dato più grave - di nuovo della camorra nel ciclo delle discariche.
Il mondo reale, signor Ministro: dopo quattro decreti, 1.700 tonnellate a terra Napoli, circa 7 mila in tutta la provincia;
l'inceneritore di Acerra che non va; oltre 14 milioni di euro spesi dopo il collaudo per metterci delle pezze in continuazione; nessun impianto nuovo in costruzione; un piano dei rifiuti che è solo sulla carta; raccolta differenziata che non procede; l'infiltrazione - e questo è il dato più grave - di nuovo della camorra nel ciclo delle discariche.
STEFANIA PRESTIGIACOMO, Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Non è vero!
ALESSANDRO BRATTI. È di queste ore l'arresto del coordinatore del Popolo della Libertà di Quarto, uomo legato al presidente della provincia, Cesaro, che avrebbe trattato con il clan Polverino proprio la localizzazione di una discarica nel comune di Quarto. Nessun euro è arrivato, nonostante le promesse delle misure compensative.
PRESIDENTE. Onorevole Bratti, la prego di concludere.
ALESSANDRO BRATTI. A tutto ciò ha provveduto poi la provincia di Napoli aumentando la Tarsu del 70 per cento rispetto al 2009. Ecco, signor Ministro, i risultati del Governo del fare: credo che gli italiani - e i campani in modo particolare - ne abbiano abbastanza per dire che è ora che voi vi facciate da parte e andiate a casa (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).
PRESIDENTE. È così esaurito lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.
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