19/04/11

In Aula: Seguito della discussione della relazione territoriale sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti nella regione Lazio

Bozza non corretta in corso di seduta
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Bratti. Ne ha facoltà, per due minuti.
ALESSANDRO BRATTI. Signor Presidente, sarò velocissimo. Mi associo alle considerazioni fatte in precedenza dal collega Rugghia e ringrazio i colleghi e il presidente per come abbiamo lavorato in Commissione. Credo che presentare alla Camera e al Senato queste relazioni sia un'idea vincente, perché consente di prendere atto di una situazione molto grave in questo Paese.
Mi dispiace, ma devo sottolineare che l'assenza del Ministro dell'ambiente, ancora una volta, su un tema così importante, testimonia un disinteresse da parte di questo Governo che ritengo questa relazione, così come le altre, non meritino. Credo, invece, signor Presidente, che vi siano molti spunti per capire davvero come si possa passare da una situazione di illegalità diffusa, che, purtroppo, nel nostro Paese sta attanagliando regioni che non sono a tradizionale presenza mafiosa, a quanto l'Europa ci chiede: far diventare, cioè, il tema del ciclo dei rifiuti un'opportunità per la nostra economia.
Nel nostro Paese, vi sono già diverse imprese molto avanzate ed esperienze importanti nel Veneto, in Lombardia e in Emilia Romagna che credo davvero possano aiutare a far entrare questo Paese in Europa anche per quanto riguarda il ciclo integrato dei rifiuti. Tuttavia, vi è ancora una parte del Paese che, purtroppo, non riesce ad uscire dal fenomeno dell'illegalità...
PRESIDENTE. La invito a concludere.
ALESSANDRO BRATTI. ...un fenomeno che si instaura - concludo - e che spesso viene giustificato, ma che riguarda soprattutto scelte della politica. Una politica che non è capace di prendere decisioni, che non fa il suo mestiere fino in fondo, con amministratori che lasciano ampie voragini all'interno delle quali si infila, appunto, la malavita organizzata.
Con questo lavoro, speriamo di poter dare ai colleghi un'opportunità per avere un confronto serio e credibile su questa situazione, che ci aiuti davvero a far diventare il nostro Paese veramente moderno.

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