(ASCA) - Roma, 30 nov - In questa riforma 'emerge un disegno: non so se inconsapevole e non so se lei signor ministro Gelmini sia uno strumento inconsapvole. Un disegno con una universita' pubblica di basso livello a basso costo che laurei in masssa per recuperare il ritardo rispetto alle medie europeee e un'iversita' privata di eccellenza per chi ha i soldi o puo' mandare i figli all'estero'.
Lo ha detto il presidente dei deputati democratici Dario Franceschini intervenendo in aula alla Camera ler la dichiarazione di voto sulla riforma dell'Universita'.
'Il ministro Tremonti -ha aggiunto Franceschini- ha parlato chiaro, la cultura non si mangia, la Divina Commedia non e' un buon companatico, e il presidente Berlusconi che non ci fa mai mancare la sua parola di saggezza, si e' posto la seguente domanda 'perche' dovremmo pagare gli scienziati se facciamo le piu' belle scarpe del mondo?'. E invece il legame tra conoscenza, cultura, storia, identita' di un paese emerge con intelligenza dalle modalita' scelte dai ragazzi italiani per protestare, andando sui monumenti piu' importanti delle citta' perche' quelli sono i simboli del legame tra Stato, scuola, universita', ricerca, mondo della cultura'.
'I ragazzi -ha detto ancora FRanceschini- hanno capito quello che non ha capito il ministro Bondi e cioe' che i monumenti sono la nostra carta d'identita' con cui ci presentiamo al mondo: imparate da loro!'.
Per quanto riguarda i contenuti vantati dalla maggioranza, Franceschini ha elencato puntigliosamente i tagli che hanno colpito l'universita' sia per la ricerca che per la didattica, contrapponendo le proposte di una 'riforma vera' come quella che era stata proposta con gli emendamenti del Pd tutti respinti. Uno slogan vuoto e' stato definito l'annuncio di voler perseguire il merito. In realta' ha sottolineato Franceschini 'per fare vincere il merito ci vogliono pari opportunita', sia per il figlio dell'operaio sia per il figlio del notaio'.
E la conseguenza e' che 'se all'estero se sei preparato, se studi vai avanti, da noi invece se studi, se sei preparato ti vedi passare davanti i raccomandati'.
'Berlusconi oggi con la consueta arroganza -ha concluso Franceschini- ha detto agli studenti 'andate a studiare'.
Bene caro Berlusconi! e' proprio per questo che manifestano i ragazzi, perche' vogliono potere studiare nelle universita' italiane!'.
Nessun commento:
Posta un commento