(ASCA) - Roma, 30 nov - In questa riforma 'emerge un disegno: non so se inconsapevole e non so se lei signor ministro Gelmini sia uno strumento inconsapvole. Un disegno con una universita' pubblica di basso livello a basso costo che laurei in masssa per recuperare il ritardo rispetto alle medie europeee e un'iversita' privata di eccellenza per chi ha i soldi o puo' mandare i figli all'estero'.
Lo ha detto il presidente dei deputati democratici Dario Franceschini intervenendo in aula alla Camera ler la dichiarazione di voto sulla riforma dell'Universita'.
'Il ministro Tremonti -ha aggiunto Franceschini- ha parlato chiaro, la cultura non si mangia, la Divina Commedia non e' un buon companatico, e il presidente Berlusconi che non ci fa mai mancare la sua parola di saggezza, si e' posto la seguente domanda 'perche' dovremmo pagare gli scienziati se facciamo le piu' belle scarpe del mondo?'. E invece il legame tra conoscenza, cultura, storia, identita' di un paese emerge con intelligenza dalle modalita' scelte dai ragazzi italiani per protestare, andando sui monumenti piu' importanti delle citta' perche' quelli sono i simboli del legame tra Stato, scuola, universita', ricerca, mondo della cultura'.
'I ragazzi -ha detto ancora FRanceschini- hanno capito quello che non ha capito il ministro Bondi e cioe' che i monumenti sono la nostra carta d'identita' con cui ci presentiamo al mondo: imparate da loro!'.
Per quanto riguarda i contenuti vantati dalla maggioranza, Franceschini ha elencato puntigliosamente i tagli che hanno colpito l'universita' sia per la ricerca che per la didattica, contrapponendo le proposte di una 'riforma vera' come quella che era stata proposta con gli emendamenti del Pd tutti respinti. Uno slogan vuoto e' stato definito l'annuncio di voler perseguire il merito. In realta' ha sottolineato Franceschini 'per fare vincere il merito ci vogliono pari opportunita', sia per il figlio dell'operaio sia per il figlio del notaio'.
E la conseguenza e' che 'se all'estero se sei preparato, se studi vai avanti, da noi invece se studi, se sei preparato ti vedi passare davanti i raccomandati'.
'Berlusconi oggi con la consueta arroganza -ha concluso Franceschini- ha detto agli studenti 'andate a studiare'.
Bene caro Berlusconi! e' proprio per questo che manifestano i ragazzi, perche' vogliono potere studiare nelle universita' italiane!'.
30/11/10
Mangiando s'impara...a vivere bene
Premiato all'Ethic Award 2010 (come "vincitore d'area") il progetto di educazione alimentare, ambientale e alla salute di Nordiconad, l’impresa cooperativa di dettaglianti aderente al Consorzio nazionale Conad con 483 punti vendita disseminati capillarmente in oltre 200 comuni del Nord Italia.
Modena, 30 novembre 2010 - Un importante progetto di educazione alimentare promosso da un retailer locale che ha saputo coniugare, nel suo territorio, business e sviluppo sostenibile con risultati a favore dell'ambiente e del sociale. Un percorso ludico-formativo che si rivolge ai bambini delle elementari - i consumatori di domani - con l'obiettivo di farli crescere consapevoli dell'importanza di un'alimentazione sostenibile. Sono queste le motivazioni dell'assegnazione tra i vincitori d'area dell'Ethic Award 2010-Premio per un futuro sostenibile a Mangiando s'impara, il progetto di educazione alimentare, ambientale e alla salute di Nordiconad, l’impresa cooperativa di dettaglianti aderente al Consorzio nazionale Conad con 483 punti vendita disseminati capillarmente in oltre 200 comuni del Nord Italia.
Rivolto ai bambini delle scuole elementari - in particolare le terze, quarte e quinte - Mangiando s'impara guida i più piccoli alla scoperta dei sapori genuini, stagionali, del territorio con laboratori di animazione, incontri con le famiglie e visite a fattorie didattiche. Giocando, assaggiando, immergendosi in innovative esperienze sensoriali, i bambini imparano ad apprezzare frutta e verdura. Per tre mesi e per due volte alla settimana i punti vendita a marchio Conad più vicini alla scuola riforniscono la merenda con frutta di stagione. Non manca un concorso creativo, che premia disegni, testi e sculture delle classi sul tema "frutta". Coinvolti nel percorso anche medici nutrizionisti ed esperti del settore.
Risultati? I bambini coinvolti dimostrano "minore resistenza" all'acquisto e al consumo di frutta, sia a scuola che in famiglia. Dal 2003 Mangiando s'impara torna tutti gli anni, e finora ha interessato oltre 17mila bambini.
Inaugurato nel 2002, l'Ethic Award - sponsorizzato da Barilla, Epta, Henkel e Procter&Gamble - vuole segnalare e premiare l'impegno delle imprese in iniziative concrete di “sviluppo sostenibile”: in altri termini, miglioramento della qualità della vita, dell'ambiente, del lavoro, delle relazioni sociali e della cultura.
Data Democratica
Il 3 dicembre a Roma alla Scuola di Politica di Democratica
10:00 - 10:30 | ALESSANDRO BRATTIIntroduzione
10:30 - 12:00 | EMILIO CREMONA (GSE - Gestore Servizi Energetici)
Il nuovo conto energia e lo sviluppo del mercato delle energie rinnovabili
12:00 - 13:15 | LEONARDO SETTI (Università di Bologna)Politiche energetiche e opportunità di sviluppo locale. Piani, sistemi e casi
14:00 - 15:30 | MAURIZIO FAURI (Polo tecnologico energia Università di Trento)
Il ruolo degli EELL per la realizzazione dei piani
15:30 - 16:15 | MICHELE SAMOGGIALe smart grid: frontiera, opportunità, problemi
16:15 - 17:15 | CHIARA BRAGA, GIANNI SILVESTRINI, FRANCESCO FERRANTE, GUIDO GHISOLFI
Green economy, energia e sviluppo sostenibile: un futuro per i territori
10:00 - 10:30 | ALESSANDRO BRATTIIntroduzione
10:30 - 12:00 | EMILIO CREMONA (GSE - Gestore Servizi Energetici)
Il nuovo conto energia e lo sviluppo del mercato delle energie rinnovabili
12:00 - 13:15 | LEONARDO SETTI (Università di Bologna)Politiche energetiche e opportunità di sviluppo locale. Piani, sistemi e casi
14:00 - 15:30 | MAURIZIO FAURI (Polo tecnologico energia Università di Trento)
Il ruolo degli EELL per la realizzazione dei piani
15:30 - 16:15 | MICHELE SAMOGGIALe smart grid: frontiera, opportunità, problemi
16:15 - 17:15 | CHIARA BRAGA, GIANNI SILVESTRINI, FRANCESCO FERRANTE, GUIDO GHISOLFI
Green economy, energia e sviluppo sostenibile: un futuro per i territori
27/11/10
"USA E RIUSA - Politiche e strategie sul tema dei rifiuti"
Circolo PD Ilaria Alpi
Niccolò Balducci, assessore Ambiente Comune di Empoli
Oggi, a Empoli, alle 17,30 presso il gazebo allestito in piazza della Vittoria, in occasione della settimana europea per la riduzione dei rifiuti, si terrà un dibattito sul tema della gestione responsabile dei rifiuti, volta al riciclaggio, al riuso, e alla diminuzione “alla fonte” degli stessi.
Interverranno:
Niccolò Balducci, assessore Ambiente Comune di Empoli
Giorgio del Ghingaro, sindaco Comune di Capannori
Maria Tinacci, professoressa Politica dell’Ambiente - Università di Firenze
Alessandro Bratti, membro Commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti
26/11/10
Esperti mondiali, lotta a CO2 salva milioni di vite
Rapporto dell'Inter Academy Medical Panel
Combattere i cambiamenti climatici vuol dire anche migliorare la salute della popolazione mondiale. Lo sottolinea un documento dell'Inter Academy Medical Panel (Iamp) che sarà presentato ufficialmente dall'Organizzazione Mondiale della Sanità alla conferenza delle Nazioni Unite sul clima COP 16, che si aprirà il 29 novembre in Messico a Cancun.
Secondo lo Iamp, che riunisce circa settanta accademie nazionali mediche e scientifiche di tutto il mondo e che è rappresentato per l'Italia dall'Accademia dei Lincei, i benefici per la salute potrebbero in parte compensare i costi del cambiamento climatico e contrastare la convinzione che le politiche per combattere i cambiamenti del clima saranno necessariamente gravose da un punto di vista sociale ed economico.
Il documento, anticipato dalla rivista Lancet, identifica molti esempi di come le azioni per ridurre le emissioni possono anche portare a miglioramenti della salute: uno di questi è l' introduzione di 150 milioni di forni da cucina a bassa emissione in India, che potrebbe prevenire circa 2 milioni di morti premature causate dall'esposizione a inquinanti domestici e ridurre l'emissione di gas serra. Inoltre la riduzione dell'uso delle auto private in città e la promozione di forme di mobilità alternative, come andare in bicicletta o camminare, oltre a far risparmiare CO2 farebbero diminuire il numero di malattie croniche.
"Molti considerano i cambiamenti climatici soprattutto come una minaccia all'ambiente - spiega Looi Lai Meng, Co-Chair dell'Iamp - e sono meno consapevoli dei problemi per la salute. Inoltre, gli abitanti dei paesi più poveri, che sono meno responsabili delle emissioni di gas serra, sono i più vulnerabili e subiscono le maggiori minacce alla loro salute".
(Ambiente&Energia)
Combattere i cambiamenti climatici vuol dire anche migliorare la salute della popolazione mondiale. Lo sottolinea un documento dell'Inter Academy Medical Panel (Iamp) che sarà presentato ufficialmente dall'Organizzazione Mondiale della Sanità alla conferenza delle Nazioni Unite sul clima COP 16, che si aprirà il 29 novembre in Messico a Cancun.
Secondo lo Iamp, che riunisce circa settanta accademie nazionali mediche e scientifiche di tutto il mondo e che è rappresentato per l'Italia dall'Accademia dei Lincei, i benefici per la salute potrebbero in parte compensare i costi del cambiamento climatico e contrastare la convinzione che le politiche per combattere i cambiamenti del clima saranno necessariamente gravose da un punto di vista sociale ed economico.
Il documento, anticipato dalla rivista Lancet, identifica molti esempi di come le azioni per ridurre le emissioni possono anche portare a miglioramenti della salute: uno di questi è l' introduzione di 150 milioni di forni da cucina a bassa emissione in India, che potrebbe prevenire circa 2 milioni di morti premature causate dall'esposizione a inquinanti domestici e ridurre l'emissione di gas serra. Inoltre la riduzione dell'uso delle auto private in città e la promozione di forme di mobilità alternative, come andare in bicicletta o camminare, oltre a far risparmiare CO2 farebbero diminuire il numero di malattie croniche.
"Molti considerano i cambiamenti climatici soprattutto come una minaccia all'ambiente - spiega Looi Lai Meng, Co-Chair dell'Iamp - e sono meno consapevoli dei problemi per la salute. Inoltre, gli abitanti dei paesi più poveri, che sono meno responsabili delle emissioni di gas serra, sono i più vulnerabili e subiscono le maggiori minacce alla loro salute".
(Ambiente&Energia)
ECO-ENERGIA: -7% EMISSIONI 29 AZIENDE TRA FERRARA E LIVORNO
(ANSA) - ROMA, 26 NOV - Sono state ridotte fino al 7% le emissioni di 29 aziende tra Ferrara e Livorno grazie a un progetto europeo che vede coinvolti pubblico e privato insieme per il clima e i cui risultati verranno presentati mercoledi' 1 dicembre a Livorno, al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo.
Il progetto, denominato LACRe, Local Alliance for Climate Responsibility, ha visto il coinvolgimento delle Camere di Commercio, di Unindustria, delle Associazione Piccoli Imprenditori, di Confesercenti, di Legacoop, della Confederazione Italiana Agricoltori e della Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa.
Gli interventi previsti riguardano sia le modalita' di gestione delle strutture e degli impianti, quali le procedure di manutenzione dei sistemi di climatizzazione o il monitoraggio puntuale dei consumi elettrici, sia investimenti significativi per l'efficienza energetica e la produzione di energie rinnovabili, quali l'installazione di lampade a risparmio energetico, la sostituzione di motori a bassa efficienza e l'installazione di inverter, il recupero di calore per la produzione di acqua calda sanitaria dai gruppi frigo, l'installazione di impianti fotovoltaici, a solare termico e a geotermia.
'Il dato relativo ai tagli - spiega Emanuele Burgin, Presidente del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane - e' veramente importante. Inoltre va considerato che si tratta di una media. Ci sono aziende, infatti, che grazie al progetto raggiungeranno livelli di contenimento ben piu' alti. La novita' assoluta sta nell'avere avviato un nuovo modello di partnership tra pubblico e privato. Tutte le aziende aderenti alla partnership - conclude il Presidente del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane - hanno calcolato la propria carbon footprint, il potenziale di riduzione delle emissioni, basato sulle possibili azioni adottabili ed un piano con i primi provvedimenti che le singole imprese si impegnano a realizzare nel triennio'. (ANSA).
Il progetto, denominato LACRe, Local Alliance for Climate Responsibility, ha visto il coinvolgimento delle Camere di Commercio, di Unindustria, delle Associazione Piccoli Imprenditori, di Confesercenti, di Legacoop, della Confederazione Italiana Agricoltori e della Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa.
Gli interventi previsti riguardano sia le modalita' di gestione delle strutture e degli impianti, quali le procedure di manutenzione dei sistemi di climatizzazione o il monitoraggio puntuale dei consumi elettrici, sia investimenti significativi per l'efficienza energetica e la produzione di energie rinnovabili, quali l'installazione di lampade a risparmio energetico, la sostituzione di motori a bassa efficienza e l'installazione di inverter, il recupero di calore per la produzione di acqua calda sanitaria dai gruppi frigo, l'installazione di impianti fotovoltaici, a solare termico e a geotermia.
'Il dato relativo ai tagli - spiega Emanuele Burgin, Presidente del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane - e' veramente importante. Inoltre va considerato che si tratta di una media. Ci sono aziende, infatti, che grazie al progetto raggiungeranno livelli di contenimento ben piu' alti. La novita' assoluta sta nell'avere avviato un nuovo modello di partnership tra pubblico e privato. Tutte le aziende aderenti alla partnership - conclude il Presidente del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane - hanno calcolato la propria carbon footprint, il potenziale di riduzione delle emissioni, basato sulle possibili azioni adottabili ed un piano con i primi provvedimenti che le singole imprese si impegnano a realizzare nel triennio'. (ANSA).
'Fiabe buddiste' per Denis Bergamini - Oliviero Beha presenterà il libro i cui proventi andranno all'Associazione "Verità per Denis"
Oliviero Beha, fra i primi giornalisti radiotelevisivi che parlò più volte della tragica morte del calciatore ferrarese Denis Bergamini, presenterà questa sera alla Sala Estense (piazza Municipio, Ferrara) il libro "Fiabe Buddiste" (edizioni Miele), scritto da Walter Giraudo e illustrato da Ilaria Montanari. La serata è promossa dall’Associazione "Verità per Denis" alla quale sarà destinata perte dei proventi derivanti dalla vendita del libro per sostenere l'opera di ricerca della verità su quel drammatico avvenimento. Prevista la partecipazione di numerosi ospiti di rilievo sia del mondo istituzionale sia sportivo. Tra questi il sindaco Tiziano Tagliani, l'onorevole Alessandro Bratti, l'assessore comunale allo Sport Luciano Masieri, il sindaco di Argenta Antonio Fiorentini, Marco De Marco dell'associazione "Verità per Denis" e il presidente Anmic Carlos Dana, che illustrerà in che modo la sua associazione contribuirà alla ricerca della verità sul caso Bergamini. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Ferrara.
25/11/10
La prestazione energetica degli edifici ed il patto dei Sindaci
Worksop tematico - La prestazione energetica degli edifici ed il patto dei Sindaci - Presso Regione Emilia-Romagna
Energie rinnovabili: in 3 milioni "al lavoro" nel 2025
Cresce in tutta Europa il tasso di occupazione collegato al settore delle fonti pulite. E in regione sono circa 2mila le imprese e 230mila gli addetti impegnati nel settore "green". Sono i numeri diffusi nel corso del seminario “La prestazione energetica degli edifici ed il Patto dei Sindaci”. E l'assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli parla di una regione "più verde nelle politiche industriali, nell'agricoltura, abitative, nel modo di produrre, nel modo stesso di vivere dei cittadini".
Bologna, 25 novembre 2010 - Sempre più lavoro in Europa grazie alle energie rinnovabili. Oggi sono circa 1,58 milioni le persone che nel Vecchio Continente sono impiegate nel settore delle fonti rinnovabili, e seppure con un export moderato, questi posti di lavoro diventeranno 2,5 milioni nel 2015 e supereranno i 3 milioni nel 2025. Sono i dati diffusi - nel corso del seminario dedicato a “La prestazione energetica degli edifici ed il Patto dei Sindaci”, organizzato oggi a Bologna nella “Casa dell’Energia” presso la Regione Emilia-Romagna - da Carlo Corazza, direttore rappresentanza Comunità a Milano. E sulla base del rapporto "Green Economy in Emilia-Romagna" realizzato da Ervet, le imprese del settore “verde” sul territorio sono circa 2 mila, 230mila gli addetti per un fatturato di oltre 61 miliardi di euro.
Anche per l’Emilia-Romagna è iniziata dunque la nuova rivoluzione industriale: quella "verde" che, come ha spiegato Corazza, porterà alla totale de-carbonizzazione della produzione di elettricità, allo stop all’utilizzo dei carburanti tradizionali nei trasporti e a edifici “positive power”.
L’assessore alle Attività produttive ed economia verde della Regione Gian Carlo Muzzarelli ha rilevato che: "Il nostro Paese, anche nelle sue realtà più avanzate come quella emiliano-romagnola, non può più permettersi una politica di vincoli paesistici e di piani settoriali: occorre, invece, una visione strategica che tenti di coniugare le politiche di settore alla dimensione territoriale, quella in cui si sviluppa la maggior parte dei consumi energetici. Tutela dell’ambiente e riqualificazione delle città costituiscono due assi complementari di una strategia che stiamo concretizzando con convinzione. La Regione - ha proseguito Muzzarelli - continuerà a lavorare, con ogni mezzo e risorsa che potremo impiegare, per raggiungere tre obiettivi principali: il risparmio nell’uso del suolo e nel consumo di energie non rinnovabili; l’adozione di assetti territoriali basati sulla mobilità sostenibile e la qualità urbana; un’azione di tutela e riequilibrio dell’ambiente anche attraverso una distribuzione equilibrata delle fonti energetiche rinnovabili".
Emanuele Burgin, assessore all’Ambiente della Provincia di Bologna e presidente Coordinamento Agenda 21 italiane, che ha presieduto e coordinato i lavori del seminario, ha evidenziato che “L'Europa si sta muovendo sempre più decisamente verso la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio pubblico e privato, perché è lì che si trovano i margini di miglioramento più consistenti per realizzare l'ambizioso obiettivo del 20-20-20. Diventa quindi cruciale il compito degli Enti Locali, e proprio per questo - ha proseguito Burgin - abbiamo lanciato questa mattina anche a Bologna l'iniziativa europea del Patto dei Sindaci, per la quale sia il Coordinamento Nazionale Agende 21 Locali, sia la Provincia di Bologna sono ufficialmente accreditati come strutture di supporto. Con il Patto dei Sindaci una Comunità Locale assume l'obiettivo europeo a livello territoriale, e noi a Bologna questa mattina siamo partiti in questa direzione”.
Oggi e domani a Spineto (Siena)
“Le proposte del Pd e l’iniziativa parlamentare”
Seminario del Gruppo parlamentare del Partito Democratico della Camera dei Deputati
Abbazia di Spineto – Sarteano (SI)
Programma
Giovedì 25 novembre
Sala Convegni
Ore 16.00: Presentazione del Seminario di Dario Franceschini
Ore 16.15: Comunicazione di Maurizio Pessato (Amm. delegato SWG)
“Opinione pubblica e proposte del PD”
Ore 17.00: Intervento di Romano Prodi
“La globalizzazione dopo la crisi”
Ore 17.45: Coffee Break
Ore 18.00 I^ Sessione di lavoro:
“Europa 2020: il ruolo dei Parlamenti nazionali tra nuovi diritti e una più forte governance economica europea”.
Introduce e coordina: Rosa Villecco Calipari.
Discussant: Alberto Orioli (Vice Direttore Sole 24 ore)
Dibattito (*)
Ore 19.45: Intervento di Giuliano Amato
Ore 20,15: Conclusioni di Sesa Amici
***************
Venerdì 26 novembre
Sala Convegni
Ore 9.00 – II^ Sessione di lavoro: “Il Welfare e la crisi globale”
Introduce e coordina: Alessandro Maran
Discussant:
Elena Granaglia (Docente Scuola superiore Economia e Finanze)
Roberto Bagnoli (Corriere della Sera)
Dibattito (*)
Ore 12.30: Conclusioni Donata Lenzi
Ore 14.15: III^ Sessione di lavoro: “Il fisco per il lavoro, le imprese, le famiglie e l’ambiente”
Introduce e coordina: Michele Ventura
Discussant:
Cecilia Guerra (Docente Scienza delle Finanze - Università di Modena)
Massimo Giannini (Vice Direttore La Repubblica)
Dibattito (*)
Ore 17.45: Conclusioni Francesco Boccia
Conclusioni del Seminario
Ore 18.15. Intervento Pier Luigi Bersani
**************
(*) Nel corso dei dibattiti sono previsti gli interventi programmati dei capigruppo delle commissioni di competenza
24/11/10
RIFIUTI. CAMPANIA, BRATTI (PD): GOVERNO DICHIARI STATO EMERGENZA
RIFIUTI. CAMPANIA, BRATTI (PD): GOVERNO DICHIARI STATO EMERGENZA
ERRANI HA RAGIONE, GIUSTO CHIEDERE SOLIDARIETA' NAZIONALE.
(DIRE) Roma, 24 nov. - "Ha ragione il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani. Sui rifiuti della Campania e' giusto che il Governo chieda la solidarieta' di tutto il paese, ma prima deve dichiarare lo stato d'emergenza". Lo afferma in una nota Alessandro Bratti, responsabile Politiche per la gestione rifiuti del Pd, che chiede di "uscire una volta per tutte dall'ipocrisia con cui non vogliono pronunciare la parola 'emergenza'". Per Bratti "di questo si tratta: l'ultimo decreto- sostiene- ha sancito il fallimento della legge di due anni fa, perche' nonostante i proclami e la propaganda la Campania dall'emergenza non e' mai uscita".
Insomma, il piano del Governo "e' fallito su tutti i fronti" e oggi, continua Bratti, "siamo alle prese con una situazione peggiore del 2008, come ha verificato anche l'Unione europea".
Per l'esponente del Pd "sarebbe giusto, in una fase delicatissima come questa, chiedere l'aiuto e la solidarieta' delle altre Regioni in maniera trasparente". Anche perche', conclude Bratti, "il malaffare e' purtroppo dietro l'angolo, bisogna avere gli occhi aperti e vigilare".
23/11/10
Ecco le immagini 'salva-pianeta', sono visibili dallo spazio
ROMA - Un orso polare su un blocco di ghiaccio, un sole che irradia, una faccia di una giovane ragazza su un campo, un falco in volo. Sono solo alcune delle figure visibili dalla spazio realizzate da 350.org, campagna internazionale per il clima, concepite per l'iniziativa '350 eARTh'. Si tratta di una maratona che per tutta la settimana intende sensibilizzare sui temi di clima e natura, alla vigilia delle Conferenza mondiale sul clima di Cancun, al via il 29 novembre. Disegni per foto satellitari a tappezzare il mondo di immagini e messaggi: l'orso polare rischia infatti di scomparire per lo scioglimento dei ghiacci dovuto al global warming, il falco rischia l'estinzione per i cambiamenti climatici.
In tredici paesi di tutto il mondo (Australia, Brasile, Canada, Repubblica Dominicana, Egitto, Inghilterra, India, Islanda, Maldive, Messico, Sudafrica, Spagna, Stati Uniti), in tutti i continenti ambientalisti e volontari hanno realizzato immagini per richiamare l'attenzione sui temi climatici: a Santo Domingo dal satellite si vede una casa sommersa dall'innalzamento dei mari, a Città del Messico, invece, è stato rappresentato un violento uragano.
"L'arte sa diffondere in modo diverso, rispetto alla scienza, le minacce che i cambiamenti climatici pongo al nostro pianeta", spiega Bill McKibben, fondatore di 350.org. "I migliori scienziati hanno tentato di svegliare i politici sulla crisi climatica, adesso facciamo affidamento sugli artisti".
Per politiche anti global warming si schiera anche Thom Yorke, cantante dei Radiohead, che sabato si unirà ai volontari che a Brighton realizzeranno l'immagine di re Knut che cerca inutilmente di controllare gli oceani. Come spiega, "l'idea di realizzare immagini visibili dai cieli è per ricordare a quanti si ritroveranno a Cancun che il tempo sta per scadere". E quindi, aggiunge, "non possiamo continuare a ignorare" le questioni climatiche.
22/11/10
UN IMPIANTO SU UNA DISCARICA DISMESSA PER UNA RENDITA VENTENNALE (ANSA) - FERRARA
CALCIO: LA SPAL DI FERRARA SI AUTOFINANZIA CON FOTOVOLTAICO
ANSA, 22 NOV - La Spal di Ferrara (ora terza nel girone A di Lega Pro ma con un ilustre passato in serie A) sceglie il sole per assicurarsi un futuro sereno. Con la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 14 megawatt il club cerca nuove risorse per rinverdire i successi della presidenza di Paolo Mazza.
'Siamo la prima societa' sportiva in Italia - ha spiegato il presidente Cesare Butelli presentando l'iniziativa - a intraprendere un'attivita' produttiva esclusivamente finalizzata all'autosostentamento. In Lega Pro i bilanci sono inevitabilmente in perdita. Per ovviare abbiamo creato un meccanismo di finanziamento che conferira' maggiore sostanza al capitolo entrate. Cosi', per i prossimi vent'anni, la Spal e' certa di non fare la fine di Rimini, Mantova, Arezzo, Pisa, Perugia e di tante altre illustri squadre che hanno dovuto alzare bandiera bianca'.
L'impianto sorgera' sul sedime di una ex discarica dismessa, nella zona nord della citta'. Nell'area, di oltre 31 ettari, prenderanno dimora piu' di 63 mila pannelli fotovoltaici montati su rotor monoassiali. L'avvio dei lavori e' previsto prima della fine dell'anno, dopo il rilascio, ormai imminente, delle necessarie autorizzazioni. Particolare cura, oltre agli aspetti tecnici, e' stata riservata a quelli ambientali e di paesaggio.
Ci sara' persino un percorso didattico e una piccola aula-laboratorio per le scuole.
L'investimento complessivo supera i 50 milioni. La rendita derivante dalla vendita di energia elettrica e' garantita per 20 anni a un prezzo predeterminato da Enel al momento dell'allaccio. Nelle casse di Spal 1907 entrera' ogni anno, al netto degli oneri di realizzazione, manutenzione e mutui, una cifra definita 'considerevole', che 'per prudenza sara' precisata a lavori ultimati'.
L'assessore regionale alle Attivita' produttive dell'Emilia Romagna, Giancarlo Muzzarelli, ha spiegato di considerare quello di Spal 1907 'un esempio apprezzabile di concretezza e responsabilita' sociale e ambientale'. Per il sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani 'e' un'ottima idea, una garanzia di stabilita' per l'avvenire e una ragione di orgoglio per la citta''. Secondo il deputato Alessandro Bratti, della commissione Ambiente della Camera, e' anche 'un modo intelligente per utilizzare aree residuali come le ex discariche' restituendole, come ha sottolineato Filippo Brandolini, presidente di Hera Ambiente 'a una funzione produttiva e di utilita' collettiva diversamente pregiudicata per molti anni'.
L'impianto fotovoltaico e' e restera' per sempre patrimonio della societa' calcistica. La denominazione e' 'Ars Lab, Laboratorio di architettura solare', a sottolineare come dall'antica radice da cui' germogliO' 103 anni orsono la Societa' polisportiva ars et labor, rinasce la Spal del futuro.
ANSA, 22 NOV - La Spal di Ferrara (ora terza nel girone A di Lega Pro ma con un ilustre passato in serie A) sceglie il sole per assicurarsi un futuro sereno. Con la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 14 megawatt il club cerca nuove risorse per rinverdire i successi della presidenza di Paolo Mazza.
'Siamo la prima societa' sportiva in Italia - ha spiegato il presidente Cesare Butelli presentando l'iniziativa - a intraprendere un'attivita' produttiva esclusivamente finalizzata all'autosostentamento. In Lega Pro i bilanci sono inevitabilmente in perdita. Per ovviare abbiamo creato un meccanismo di finanziamento che conferira' maggiore sostanza al capitolo entrate. Cosi', per i prossimi vent'anni, la Spal e' certa di non fare la fine di Rimini, Mantova, Arezzo, Pisa, Perugia e di tante altre illustri squadre che hanno dovuto alzare bandiera bianca'.
L'impianto sorgera' sul sedime di una ex discarica dismessa, nella zona nord della citta'. Nell'area, di oltre 31 ettari, prenderanno dimora piu' di 63 mila pannelli fotovoltaici montati su rotor monoassiali. L'avvio dei lavori e' previsto prima della fine dell'anno, dopo il rilascio, ormai imminente, delle necessarie autorizzazioni. Particolare cura, oltre agli aspetti tecnici, e' stata riservata a quelli ambientali e di paesaggio.
Ci sara' persino un percorso didattico e una piccola aula-laboratorio per le scuole.
L'investimento complessivo supera i 50 milioni. La rendita derivante dalla vendita di energia elettrica e' garantita per 20 anni a un prezzo predeterminato da Enel al momento dell'allaccio. Nelle casse di Spal 1907 entrera' ogni anno, al netto degli oneri di realizzazione, manutenzione e mutui, una cifra definita 'considerevole', che 'per prudenza sara' precisata a lavori ultimati'.
L'assessore regionale alle Attivita' produttive dell'Emilia Romagna, Giancarlo Muzzarelli, ha spiegato di considerare quello di Spal 1907 'un esempio apprezzabile di concretezza e responsabilita' sociale e ambientale'. Per il sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani 'e' un'ottima idea, una garanzia di stabilita' per l'avvenire e una ragione di orgoglio per la citta''. Secondo il deputato Alessandro Bratti, della commissione Ambiente della Camera, e' anche 'un modo intelligente per utilizzare aree residuali come le ex discariche' restituendole, come ha sottolineato Filippo Brandolini, presidente di Hera Ambiente 'a una funzione produttiva e di utilita' collettiva diversamente pregiudicata per molti anni'.
L'impianto fotovoltaico e' e restera' per sempre patrimonio della societa' calcistica. La denominazione e' 'Ars Lab, Laboratorio di architettura solare', a sottolineare come dall'antica radice da cui' germogliO' 103 anni orsono la Societa' polisportiva ars et labor, rinasce la Spal del futuro.
LA SPAL 1907 SI AUTOFINANZIA CON IL FOTOVOLTAICO
Alle ore 12 nella sala del Consiglio comunale si svolgerà una conferenza stampa per presentare il progetto di parco fotovoltaico che Spal 1907 realizzerà nell'ex discarica "Casaglia", al fine di autofinanziare la propria attività.
Sostenere lo sport con il riutilizzo di aree già consumate è una grande scelta. La strada è quella condivisa dalla Regione Emilia-Romagna, che ha firmato a metà luglio un accordo per passare "dai rifiuti all'energia pulita senza consumo di territorio", installando impianti fotovoltaici proprio nelle discariche.
21/11/10
20/11/10
Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2010
20/28 novembre 2010
Luogo: Tutto il territorio nazionale
Dal 20 al 28 novembre 2010 si svolge la seconda edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti -organizzata in Italia dal Comitato promotore nazionale (Ministero dell’Ambiente, Federambiente, Rifiuti 21 Network, Provincia di Torino, Legambiente, AICA, E.R.I.C.A. Soc. Coop., Eco dalle Città) - l'evento europeo che promuove azioni sostenibili in chiave di prevenzione dei rifiuti. Nella passata edizione si sono svolti circa 3000 eventi e iniziative in tutta Europa, oltre 400 in Italia. Tra le novità di questa edizione, l'inaugurazione della Settimana con un grande “flash mob” a suon di “musica da cassonetto”. La campagna adesioni parte a settembre.
La “Settimana” nasce all’interno del Programma LIFE+ della Commissione Europea con l’obiettivo primario di sensibilizzare le Istituzioni, gli stakeholder e tutti i consumatori sule strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall’Unione Europea che gli Stati membri devono perseguire, anche alla luce delle disposizioni normative (direttiva quadro sui rifiuti, 2008/98/CE).Obiettivo del Comitato è quello di stimolare Enti e istituzioni nazionali e locali, autorità territoriali e Pubbliche Amministrazioni, associazioni e organizzazioni no profit, scuole e università, aziende e imprese, associazioni di categoria (ossia i cosiddetti “Project Developer”), a organizzare iniziative e azioni volte alla riduzione dei rifiuti - a livello nazionale e locale - nei giorni dal 20 al 28 novembre 2010.
Per partecipare alla “Settimana”, diventando così “project developer” europeo, bisogna sottoporre la propria candidatura al Comitato nazionale compilando un apposito modulo di partecipazione che sarà diffuso a partire dal mese di settembre e reso disponibile sui siti dei membri del Comitato. Le candidature, se rispondenti ai criteri europei, saranno convalidate dal Comitato promotore e riceveranno la denominazione ufficiale di azione per la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti. nonché il kit comunicativo della campagna ed ovviamente la possibilità di utilizzare il logo europeo della “Settimana”.
Anche i singoli cittadini potranno partecipare tramite il sito dedicato www.menorifiuti.org compilando, all’interno di un’apposita bacheca, il proprio impegno per la “Settimana” per la riduzione dei rifiuti quotidiani.
17 novembre 2010 - Discussione disegno di legge: Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 9, con l'annessa tabella 9 (Vedi l'allegato A - A.C. 3779-A), al quale non sono state presentate proposte emendative.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Bratti. Ne ha facoltà
ALESSANDRO BRATTI. Signor Presidente, le politiche ambientali sono per noi non solo politiche tese a difendere il bene comune ma le consideriamo anche, e lo dirò più tardi, delle politiche per fare sviluppo; rappresentano, quindi, una grande opportunità per il rilancio industriale di questo Paese. Le energie rinnovabili, la gestione dei parchi, la gestione dei rifiuti, la mobilità sostenibile e l'edilizia Pag. 73sono settori che oggi possono costituire una vera spina dorsale per un nuovo sistema industriale.
Probabilmente il taglio che subisce il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (mi dispiace che non ci sia il Ministro che, tra l'altro, non può essere sostituito dall'onnipresente sottosegretario Menia) è evidentemente uno dei tagli più drastici che sia stato eseguito da parte di questa manovra. Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare già si trovava in crisi sia dal punto di vista della disponibilità delle risorse economiche che dal punto di vista dell'organizzazione del personale. Non va dimenticato che solo da poco alcuni dirigenti hanno preso possesso definitivamente delle loro competenze.
I temi su cui andare a ragionare rispetto a questi tagli sono tanti, però vorrei fare alcuni esempi che considero abbastanza significativi e anche preoccupanti. Innanzitutto, per quanto riguarda le risorse che sono state tolte ai fondi destinati al grande tema delle bonifiche relativamente ai siti di interesse nazionale (che, ricordo, oggi sono circa 53), bisogna rilevare come ormai da diversi anni, dalla definizione di questi siti, ci troviamo in presenza di diversi studi, di numerosi approfondimenti, ma purtroppo pochissimi territori sono stati restituiti nelle condizioni iniziali o in condizioni tali da attivare dei processi di reindustrializzazione. Questo vale per tutti. Voglio ricordare l'esempio emblematico di Crotone: il sito di Pertusola sud aspetta da anni dei finanziamenti che solo in minima parte sono stati erogati per far avere a quella città uno sviluppo per il futuro. Questo sito si trova nel pieno dell'area cittadina crotonese e costituisce non solo un grande pericolo dal punto di vista ambientale ma anche una grande ipoteca per il futuro di quel territorio.
A proposito dei rifiuti, anche qui, al di là di quei pochi finanziamenti che il Ministero destina per incentivare la raccolta differenziata, voglio ricordare una cosa: la grande tragedia in cui oggi ancora siamo immersi in Campania è figlia, proprio all'inizio, di un tradimento da parte dello Stato, così l'ha definito ieri l'assessore all'ambiente della regione Campania. Quest'ultimo ha affermato che di tradimento si tratta perché, di quei fondi (ben 260 milioni di euro) che dovevano essere destinati ad opere di compensazione ambientale per quelle comunità e dovevano rappresentare il ristoro così concordato per le comunità che ospitano gli impianti, nemmeno un euro è arrivato a quelle realtà. Anzi, per tutta risposta, la proposta avanzata da questo Governo è quella che conosciamo tutti: raddoppiare la discarica in questa zona nel Parco vesuviano di Cala Vitiello.
Non solo quindi il danno, ma anche la beffa. Non solo non è stato dato un euro per la bonifica del vecchio, ma addirittura, per legge (che noi non abbiamo votato), gli è stata imposta una nuova discarica, che poi, come sappiamo tutti, il Presidente del Consiglio ha detto che non si farà, sancendo di fatto l'emergenza vera della regione Campania.
Anche con riferimento al taglio pesantissimo alle regioni per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, lo voglio ricordare, si dice che si vogliono fare battaglie per l'inquinamento atmosferico, ma in realtà è evidente che, tagliando pesantemente questi fondi per il trasporto pubblico locale, nulla si fa a questo riguardo. Vedremo come si concluderà questo tira e molla; credo positivamente, rispetto agli incentivi del 55 per cento.
Signor Presidente, riguardo al tema del dissesto idrogeologico - e concludo - noi speriamo che quei pochi fondi promessi siano davvero messi a disposizione da parte del Ministero, ma, ad oggi, questa diatriba tra i Ministri Prestigiacomo e Tremonti non sappiamo ancora come andrà a finire.
Insomma, noi voteremo contro questo articolo, rimarcando ancora una volta la differenza tra le nostre politiche e quelle di questo Governo: noi consideriamo l'ambiente non un balzello inopportuno - come invece viene considerato dal Governo - ma una grande opportunità di Pag. 74sviluppo per il nostro Paese (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Bratti. Ne ha facoltà
ALESSANDRO BRATTI. Signor Presidente, le politiche ambientali sono per noi non solo politiche tese a difendere il bene comune ma le consideriamo anche, e lo dirò più tardi, delle politiche per fare sviluppo; rappresentano, quindi, una grande opportunità per il rilancio industriale di questo Paese. Le energie rinnovabili, la gestione dei parchi, la gestione dei rifiuti, la mobilità sostenibile e l'edilizia Pag. 73sono settori che oggi possono costituire una vera spina dorsale per un nuovo sistema industriale.
Probabilmente il taglio che subisce il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (mi dispiace che non ci sia il Ministro che, tra l'altro, non può essere sostituito dall'onnipresente sottosegretario Menia) è evidentemente uno dei tagli più drastici che sia stato eseguito da parte di questa manovra. Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare già si trovava in crisi sia dal punto di vista della disponibilità delle risorse economiche che dal punto di vista dell'organizzazione del personale. Non va dimenticato che solo da poco alcuni dirigenti hanno preso possesso definitivamente delle loro competenze.
I temi su cui andare a ragionare rispetto a questi tagli sono tanti, però vorrei fare alcuni esempi che considero abbastanza significativi e anche preoccupanti. Innanzitutto, per quanto riguarda le risorse che sono state tolte ai fondi destinati al grande tema delle bonifiche relativamente ai siti di interesse nazionale (che, ricordo, oggi sono circa 53), bisogna rilevare come ormai da diversi anni, dalla definizione di questi siti, ci troviamo in presenza di diversi studi, di numerosi approfondimenti, ma purtroppo pochissimi territori sono stati restituiti nelle condizioni iniziali o in condizioni tali da attivare dei processi di reindustrializzazione. Questo vale per tutti. Voglio ricordare l'esempio emblematico di Crotone: il sito di Pertusola sud aspetta da anni dei finanziamenti che solo in minima parte sono stati erogati per far avere a quella città uno sviluppo per il futuro. Questo sito si trova nel pieno dell'area cittadina crotonese e costituisce non solo un grande pericolo dal punto di vista ambientale ma anche una grande ipoteca per il futuro di quel territorio.
A proposito dei rifiuti, anche qui, al di là di quei pochi finanziamenti che il Ministero destina per incentivare la raccolta differenziata, voglio ricordare una cosa: la grande tragedia in cui oggi ancora siamo immersi in Campania è figlia, proprio all'inizio, di un tradimento da parte dello Stato, così l'ha definito ieri l'assessore all'ambiente della regione Campania. Quest'ultimo ha affermato che di tradimento si tratta perché, di quei fondi (ben 260 milioni di euro) che dovevano essere destinati ad opere di compensazione ambientale per quelle comunità e dovevano rappresentare il ristoro così concordato per le comunità che ospitano gli impianti, nemmeno un euro è arrivato a quelle realtà. Anzi, per tutta risposta, la proposta avanzata da questo Governo è quella che conosciamo tutti: raddoppiare la discarica in questa zona nel Parco vesuviano di Cala Vitiello.
Non solo quindi il danno, ma anche la beffa. Non solo non è stato dato un euro per la bonifica del vecchio, ma addirittura, per legge (che noi non abbiamo votato), gli è stata imposta una nuova discarica, che poi, come sappiamo tutti, il Presidente del Consiglio ha detto che non si farà, sancendo di fatto l'emergenza vera della regione Campania.
Anche con riferimento al taglio pesantissimo alle regioni per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, lo voglio ricordare, si dice che si vogliono fare battaglie per l'inquinamento atmosferico, ma in realtà è evidente che, tagliando pesantemente questi fondi per il trasporto pubblico locale, nulla si fa a questo riguardo. Vedremo come si concluderà questo tira e molla; credo positivamente, rispetto agli incentivi del 55 per cento.
Signor Presidente, riguardo al tema del dissesto idrogeologico - e concludo - noi speriamo che quei pochi fondi promessi siano davvero messi a disposizione da parte del Ministero, ma, ad oggi, questa diatriba tra i Ministri Prestigiacomo e Tremonti non sappiamo ancora come andrà a finire.
Insomma, noi voteremo contro questo articolo, rimarcando ancora una volta la differenza tra le nostre politiche e quelle di questo Governo: noi consideriamo l'ambiente non un balzello inopportuno - come invece viene considerato dal Governo - ma una grande opportunità di Pag. 74sviluppo per il nostro Paese (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).
18/11/10
Terra-news: rifiuti senza sbocchi
Anche su Terra news
16/11/10
Assemblea Regionale del PD ER
Il video dell'Assemblea Regionale del 13/11/2010 a Rimini
Scarica i documenti dell'Assemblea Regionale
Scarica i documenti dell'Assemblea Regionale
11/11/10
Rifiuti a Palermo
Dopo tante denunce sulla situazione dei rifiuti nella città e nella provincia di Palermo, vogliamo cominciare a mettere nero su bianco le nostre proposte , come PD, e a condividerle e confrontarle con i cittadini e le cittadine.
Questo è il senso dell'iniziativa che EmilyPalermo e Palermo in Movimento organizzano per il 12 novembre alle 17 alla Facoltà di Ingegneria, Sala Consiglio di Facoltà, Edificio 7.
Introdurranno Paola Caselli, EmilyPalermo, e Piero Vizzini, Palermo in Movimento.
Interverranno Maurizio Pellegrino, consigliere comunale, Alessandro Bratti, parlamentare e componente della Commissione bicamerale sugli illeciti sui rifiuti, Salvatore Nicosia, docente della Facoltà di Ingegneria di Palermo, Giuseppe Lupo, deputato regionale e segretario regionale del Pd, Maurizio Scaglione, presidente di SecoloVentuno, associazione di imprenditori, e Giosuè Marino, assessore regionale ai rifiuti. Io farò le conclusioni.
Sono previste brevi comunicazioni di Sebastiano Torcivia, docente della Facoltà di Economia di Palermo, Ernesta Morabito, ItaliaNostra, Adriana Aronadio, Associazione Biondina, Cataldo Leone, esperto di gestione di impresa, Salvo Papa, Milena Gentile, consigliera di circoscrizione in Centro Storico, Massimo Bonomo, ASIA Ambiente Italia spa, e altri esperti.
Vi prego di far girare quanto più possibile questo invito!
Questo è il senso dell'iniziativa che EmilyPalermo e Palermo in Movimento organizzano per il 12 novembre alle 17 alla Facoltà di Ingegneria, Sala Consiglio di Facoltà, Edificio 7.
Introdurranno Paola Caselli, EmilyPalermo, e Piero Vizzini, Palermo in Movimento.
Interverranno Maurizio Pellegrino, consigliere comunale, Alessandro Bratti, parlamentare e componente della Commissione bicamerale sugli illeciti sui rifiuti, Salvatore Nicosia, docente della Facoltà di Ingegneria di Palermo, Giuseppe Lupo, deputato regionale e segretario regionale del Pd, Maurizio Scaglione, presidente di SecoloVentuno, associazione di imprenditori, e Giosuè Marino, assessore regionale ai rifiuti. Io farò le conclusioni.
Sono previste brevi comunicazioni di Sebastiano Torcivia, docente della Facoltà di Economia di Palermo, Ernesta Morabito, ItaliaNostra, Adriana Aronadio, Associazione Biondina, Cataldo Leone, esperto di gestione di impresa, Salvo Papa, Milena Gentile, consigliera di circoscrizione in Centro Storico, Massimo Bonomo, ASIA Ambiente Italia spa, e altri esperti.
Vi prego di far girare quanto più possibile questo invito!
09/11/10
Sotto
Il Governo in aula alla Camera va sotto su un emendamento ad una mozione sul trattato con la Libia. Voto favorevole di tutta l'opposizione, compresa FLI
Liberati i 146...milioni di euro
"L'11 novembre, dopo aver ascoltato la relazione della socialista belga Kathleen Van Brempt, il Parlamento europeo voterà sull'accordo raggiunto col Consiglio per liberare 146 milioni di fondi non impegnati per finanziare una serie di progetti per l'efficienza energetica e le energie rinnovabili. In una nota oggi il Parlamento europeo informa che «L'emendamento alla legislazione sul Piano europeo di ripresa energetica permetterà di utilizzare i fondi disponibili per finanziare progetti come: ristrutturazioni di edifici pubblici e privati per migliorare l'efficienza energetica o il passaggio alle energie rinnovabili; la costruzione di impianti basati su fonti rinnovabili e la loro integrazione nelle reti elettriche; soluzioni di trasporto pubblico urbano "verde", come veicoli elettrici e a idrogeno, e infrastrutture locali, compresa l'illuminazione stradale efficiente, lo stoccaggio di energia elettrica e la predisposizione di contatori e griglie intelligenti».
I fondi "liberati" andranno soprattutto a sostegno delle autorità locali e regionali per realizzare progetti che «Dovranno risultare economicamente e finanziariamente efficienti, cosi da poter garantire il rimborso dell'investimento in tempi giusti. Un totale di € 146.34 milioni dovrebbe essere messo a disposizione dal gennaio 2011 al 31 marzo 2014». Fino al 15% delle somme corrisposte può essere utilizzato per fornire assistenza alle autorità pubbliche per la preparazione dei progetti, che saranno selezionati anche secondo un criterio di equilibrio geografico."
Qua e anche qua Via greenreport
Qua e anche qua Via greenreport
Usare petrolio con parsimonia
Il mondo sembra emergere dalla peggiore recessione economica degli ultimi decenni. Nell’ambito dell’Accordo di Copenhagen molti paesi hanno assunto impegni di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Il G-20 e l’APEC hanno anche dichiarato di impegnarsi per eliminare in modo graduale i sussidi inefficienti ai combustibili fossili. Ci siamo finalmente avviati verso un sistema energetico sicuro, affidabile e ambientalmente sostenibile?
L’edizione 2010 del World Energy Outlook (WEO) presenta nuove proiezioni fino al 2035 di domanda, produzione, commercio e investimenti nel settore energetico, per ciascuna fonte e per singola regione. Per la prima volta viene introdotto un nuovo scenario che anticipa le azioni future dei governi volte a soddisfare gli impegni assunti per combattere il cambiamento climatico e rispondere alle crescenti preoccupazioni in materia di sicurezza energetica accrescere la sicurezza energetica.Qui il summary in italiano
Mettere i soldi alla voce giusta
Qui il resoconto dei lavori della Commissione Ambiente con le proposte alternative del PD per quanto riguarda la finanziaria.
06/11/10
Un incontro felice
Lunedì pomeriggio il GSE (gestore dei servizi elettrici) incontra la Provincia di Ferrara, nel senso dei suoi dirigenti, operatori e cittadini.
Gestire i servizi elettrici significa promuovere le rinnovabili e l'efficenza energetica.
Qui il programma
Gestire i servizi elettrici significa promuovere le rinnovabili e l'efficenza energetica.
Qui il programma
04/11/10
Terra e ambiente. E anche soldi, 69 milioni di euro, per la precisione
Sono in uscita in questi giorni i bandi provinciali del Piano di sviluppo rurale. Si tratta di nuove risorse destinate alle aziende agricole dell'Emilia-Romagna che vogliono investire nel biologico, nella tutela della biodiversità e nell'ambiente.
In tutto la Regione ha stanziato 25 milioni di euro nel 2011. Nel corso del triennio 2011-2013 sono previsti investimenti regionali per 69 milioni di euro.
Per usufruire dei finanziamenti sono state indicate nove azioni: produzione integrata; produzione biologica; copertura vegetale per limitare l’inquinamento delle acque sotterranee; incremento della sostanza organica nei terreni; tutela di razze animali e di varietà vegetali autoctone a rischio di estinzione; praticoltura estensiva; conservazione del paesaggio agrario; ritiro dei seminativi dalla produzione per scopi ambientali.
Il termine per la presentazione delle domande di contributo va dal 29 ottobre al 15 dicembre.
La Regione ha scelto di dare particolare rilevanza agli interventi per il biologico e la zootecnia biologica, ma anche di sostenere, con un finanziamento maggiore, le aziende che si trovano nelle aree della Rete Natura 2000. Tra le novità anche l’inserimento della Razza Romagnola tra le specie autoctone a rischio di scomparsa che potranno usufruire degli aiuti, mentre sono previste procedure semplificate per ridurre i tempi di pagamento.
Via Ermes ambiente
In tutto la Regione ha stanziato 25 milioni di euro nel 2011. Nel corso del triennio 2011-2013 sono previsti investimenti regionali per 69 milioni di euro.
Per usufruire dei finanziamenti sono state indicate nove azioni: produzione integrata; produzione biologica; copertura vegetale per limitare l’inquinamento delle acque sotterranee; incremento della sostanza organica nei terreni; tutela di razze animali e di varietà vegetali autoctone a rischio di estinzione; praticoltura estensiva; conservazione del paesaggio agrario; ritiro dei seminativi dalla produzione per scopi ambientali.
Il termine per la presentazione delle domande di contributo va dal 29 ottobre al 15 dicembre.
La Regione ha scelto di dare particolare rilevanza agli interventi per il biologico e la zootecnia biologica, ma anche di sostenere, con un finanziamento maggiore, le aziende che si trovano nelle aree della Rete Natura 2000. Tra le novità anche l’inserimento della Razza Romagnola tra le specie autoctone a rischio di scomparsa che potranno usufruire degli aiuti, mentre sono previste procedure semplificate per ridurre i tempi di pagamento.
Via Ermes ambiente
03/11/10
A Ecomondo, venerdì
Qui un buon riassunto della giornata di oggi.
Invece venerdì io sarò qui:
Sala Rovere ore 10-13 Padiglione C6 – 1° piano
Convegno Oltre la raccolta differenziata: Il riciclaggio di alta qualità
La Regione con il supporto del Consorzio Nazionale Imballaggi segue gli indirizzi della direttiva 2008/98/CE che ci vede protagonisti di un percorso verso una “società del riciclaggio”, che eviti la produzione di rifiuti e utilizzi i rifiuti come risorse.
Presiedono: Sabrina Freda, Assessore Ambiente e Riqualificazione urbana Regione Emilia-
Romagna - Vito Belladonna, Direttore Tecnico di Arpa
Le Politiche regionali nel settore dei rifiuti e del recupero. L'esperienza del Protocollo di Intesa tra Regione Emilia-Romagna e Conai - Giuseppe Bortone - Regione Emilia-Romagna
Il sistema Conai e Consorzi di Filiera in Emilia-Romagna - Pierluigi Gorani - CONAI
Dalla raccolta al recupero: analisi dei flussi delle principali frazioni raccolte in maniera differenziata – Concetta Peronace, Barbara Villani - Arpa Emilia- Romagna
Dalla raccolta differenziata lorda al riciclo netto: il contributo dei Consorzi di Filiera – Consorzi di Filiera
La nuova banca dati Anci-Conai strumento conoscitivo per migliorare la qualità delle raccolte – Francesco Sicilia ANCITEL ENERGIA & AMBIENTE
Buone pratiche gestionali: i comuni ricicloni - Lorenzo Frattini - Legambiente
Conclusioni - Andrea Cirelli – Autorità regionale vigilanza servizi idrici e gestione rifiuti urbani Regione Emilia-Romagna
Saluto dell’Onorevole Alessandro Bratti membro della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati
Invece venerdì io sarò qui:
Sala Rovere ore 10-13 Padiglione C6 – 1° piano
Convegno Oltre la raccolta differenziata: Il riciclaggio di alta qualità
La Regione con il supporto del Consorzio Nazionale Imballaggi segue gli indirizzi della direttiva 2008/98/CE che ci vede protagonisti di un percorso verso una “società del riciclaggio”, che eviti la produzione di rifiuti e utilizzi i rifiuti come risorse.
Presiedono: Sabrina Freda, Assessore Ambiente e Riqualificazione urbana Regione Emilia-
Romagna - Vito Belladonna, Direttore Tecnico di Arpa
Le Politiche regionali nel settore dei rifiuti e del recupero. L'esperienza del Protocollo di Intesa tra Regione Emilia-Romagna e Conai - Giuseppe Bortone - Regione Emilia-Romagna
Il sistema Conai e Consorzi di Filiera in Emilia-Romagna - Pierluigi Gorani - CONAI
Dalla raccolta al recupero: analisi dei flussi delle principali frazioni raccolte in maniera differenziata – Concetta Peronace, Barbara Villani - Arpa Emilia- Romagna
Dalla raccolta differenziata lorda al riciclo netto: il contributo dei Consorzi di Filiera – Consorzi di Filiera
La nuova banca dati Anci-Conai strumento conoscitivo per migliorare la qualità delle raccolte – Francesco Sicilia ANCITEL ENERGIA & AMBIENTE
Buone pratiche gestionali: i comuni ricicloni - Lorenzo Frattini - Legambiente
Conclusioni - Andrea Cirelli – Autorità regionale vigilanza servizi idrici e gestione rifiuti urbani Regione Emilia-Romagna
Saluto dell’Onorevole Alessandro Bratti membro della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati
02/11/10
Tutti pazzi per Ecomondo
Domani, a Rimini, inizia Ecomondo. Qui il programma.
01/11/10
Il Biologico e la sua Eurofoglia
Scelto da tremila studenti il nuovo logo europeo per i prodotti bio. Noi consumatori lo vedremo a luglio.
Via greenreporter
Via greenreporter