19/02/10

In Commissione, sullo stato di emergenza in Campania

Qui e sotto il mio intervento in Commissione Ambiente martedi 16 sul DL 195/09, Disposizioni urgenti per la cessazione dello stato di emergenza in materia di rifiuti nella regione Campania, per l'avvio della fase post emergenziale nel territorio della regione Abruzzo ed altre disposizioni urgenti relative alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed alla protezione civile.
C. 3196 Governo, approvato dal Senato.

"Nell'associarsi a quanto detto dal deputato Iannuzzi, ritiene che il decreto- legge in esame solleva più di un dubbio sulla reale possibilità di uscire dall'emergenza rifiuti in Campania, in particolare per quanto concerne le disposizioni in tema di impiantistica, di organizzazione della raccolta differenziata e di bonifica dei siti inquinati. Nel riconoscere che si è fatto molto in Campania per fronteggiare l'emergenza, stigmatizza l'atteggiamento del Governo, a suo avviso, improntato a sterile propaganda che rischia oggi di non consentire un ritorno alla normalità, mentre in vaste aree del Paese, a partire dalla Sicilia, la situazione si va aggravando e rischia di tradursi in nuove e altrettanto gravi emergenze. Svolge, poi, una serie di puntuali domande al rappresentante del Governo in ordine al funzionamento del termovalorizzatore di Acerra e alla lentezza con cui si procede ad attuare le procedure necessarie per la realizzazione degli altri impianti previsti, manifestando perplessità per la distanza fra quanto affermato alcuni mesi fa dal sottosegretario Bertolaso presso la Commissione d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e quanto oggi emerge dal testo del provvedimento in esame, a partire dai dati relativi alla produzione di rifiuti nella regione Campania e dalla ipotesi di cessione dell'impianto di Acerra a soggetti diversi dalla regione Campania.


Quanto, poi, alle norme che consentono il reclutamento di personale ad opera del Dipartimento della protezione civile, in deroga alla vigente normativa sul pubblico impiego, denuncia il fatto, a suo avviso, inaccettabile che quel che viene concesso alla protezione civile non lo sia ad altri organi ed enti dello Stato, a partire dall'ISPRA, i cui dipendenti precari da mesi combattono, inascoltati dal Governo, una sacrosanta battaglia per poter continuare a lavorare in quell'Istituto.
Infine, soffermandosi sull'articolo 17 del provvedimento in esame denuncia il comportamento irresponsabile di un Governo che, di fronte ad una pubblica amministrazione che non funziona o funziona poco, sceglie, invece che di affrontare e risolvere questa questione, di creare un'amministrazione parallela, privata, slegata da ogni controllo e foriera di sperperi di risorse e di inutili duplicazioni di attività."

Nessun commento: