(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 1 DIC - La situazione dello smaltimento dei rifiuti in Calabria e' 'abbastanza problematica e in un contesto come questo, di scarsa programmazione e di mancanza di infrastrutture, alla fine si infiltrano anche fenomeni malavitosi'. Lo ha detto Alessandro Bratti, capogruppo del Pd nella Commissione bicamerale d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti, al termine della prima giornata di audizioni in Calabria.
'La Calabria - ha aggiunto - e' una regione in grande sofferenza, anche perche' questo commissariamento che dura ormai da 11 anni non sembra abbia portato alcun tipo di risultato se non quello di deresponsabilizzare ulteriormente gli amministratori locali nel predisporre un piano realizzabile, con investimenti in infrastrutture reali. Adesso si e' di fronte ad un tentativo affannoso di allargare le discariche esistenti per evitare di avere rifiuti per strada. All'orizzonte non pare ci sia una situazione tranquillizzante'.
'Quello dei rifiuti - ha poi sostenuto Bratti parlando delle infiltrazioni della criminalita' - e' un settore che economicamente porta un certo interesse e questo si riverbera anche nelle infiltrazioni della malavita organizzata. Ci sono inchieste chiuse ed altre aperte che evidenziano un interesse del crimine organizzato su pezzi della filiera dei rifiuti'.
'Poi - ha proseguito l'esponente del Pd - ci sono altre situazioni di mala gestione amministrativa. Personalmente, ad esempio, mi lasciano molto perplesso le societa' miste. E' vero che introducendo i privati ci doveva essere un miglioramento dell'efficienza nella gestione, ma e' anche vero che se non c'e' un'autorita' pubblica forte di controllo il meccanismo non sta in piedi. Mi sembra piuttosto che in queste societa' miste si mettano insieme i difetti delle due strutture'.
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