(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 1 DIC - La capacita' di ricezione delle discariche pubbliche calabresi terminera' entro gennaio o febbraio del prossimo anno. E' quanto emerso nel corso delle audizioni fatte stamani, a Reggio Calabria, dai componenti della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle ecomafie, presieduta da Gaetano Pecorella, che resteranno in regione per tre giorni.
E' stato il commissario delegato per l'emergenza rifiuti in Calabria, Goffredo Sottile, a riferire la circostanza ai componenti la Commissione, spiegando che sino a quando non potranno entrare in funzione le nuove discariche in fase di costruzione, occorrera' trovare una soluzione transitoria.
Nel corso delle audizioni, sono emerse anche le difficolta' per la realizzazione della seconda linea del termovalorizzatore di Gioia Tauro. In particolare, secondo quanto riferito ai commissari, si sta aprendo una fase di contenzioso che va ad aggiungersi a quella gia' esistente sulla prima linea. E' stato calcolato che il contenzioso attuale sul pregresso e' gia' pari a due volte e mezzo al costo originario dell'impianto.
Alla commissione, vista la situazione attuale, e' stato prospettato come sia improbabile che il regime commissariale possa terminare al 31 dicembre 2009.
Pecorella, al termine della prima fase di audizioni, incontrando i giornalisti, ha sottolineato 'il quadro allarmante che e' emerso. Un allarme dovuto sia rispetto alla capacita' residua di discarica, sia per il contenzioso in atto sull'impianto di Gioia Tauro e sulla sorte del raddoppio della linea del termovalorizzatore'.
La Commissione ha sentito stamani, oltre a Sottile, il prefetto di Reggio Francesco Antonio Musolino, il questore Carmelo Casabona, l'assessore regionale all'ambiente Silvio Greco, il sindaco di Reggio, Giuseppe Scopelliti. Nel pomeriggio saranno sentiti i rappresentanti delle associazioni degli ambientalisti, degli industriali e dell'Arpacal e i magistrati del distretto di Reggio Calabria. (ANSA).
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