Roma, 24 NOV (Velino) - "Totale solidarieta'" ai lavoratori Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) che da stamattina manifestano sul tetto della sede di Roma e' stata espressa dai deputati del Pd Raffaella Mariani e Alessandro Bratti, della commissione Ambiente di Montecitorio. "Domani - aggiungono -, in occasione della prevista audizione alla Camera, chiederemo al ministro Prestigiacomo cosa intenda fare per scongiurare nuovi licenziamenti. Siamo in attesa, ormai da due anni, di una soluzione per l'Ispra dopo che la stessa Prestigiacomo ha voluto sciogliere l'Agenzia ambientale e accorpare tre Enti, l'Apat, l'Icram e l'Infs, riducendo il budget complessivo del 20 per cento e creando le basi per una continua precarieta' dei dipendenti che rappresentano una enorme risorsa che non viene valorizzata ma al contrario mortificata continuamente".
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Qui e di seguito anche il resoconto del mio intervento di oggi alla Camera, sempre su Ispra
Signor Presidente, come gruppo del Partito Democratico vogliamo esprimere solidarietà ai lavoratori precari di ISPRA che da oggi, da questa mattina protestano sui tetti della sede in via Casalotti 300, a Roma. Si tratta di oltre 15 lavoratori, che stanno protestando perché sono prossimi ad un licenziamento corposo. Tale solidarietà noi la diamo anche ai 250 lavoratori che sono stati licenziati nel luglio scorso, e a questi 150 che, se il Governo non prenderà un provvedimento immediato saranno licenziati a fine dicembre.
Si tratta di lavoratori precari con varie tipologie di contratto ma con altissime professionalità, che stanno protestando in maniera civile e ci sembra francamente che il forte dispiegamento delle forze dell'ordine che c'è stato in queste ore sia stato eccessivo. Siamo in presenza di persone perbene, persone - lo dicevo prima - altamente qualificate da un punto di vista professionale che abbiamo magnificato in parte, solo qualche giorno fa, perché hanno contribuito a risolvere il mistero della nave dei veleni a Cetraro, in Calabria, dato che parte dell'equipaggio che ha lavorato giù in Calabria era costituito da alcuni di questi lavoratori.
Ricordo che ISPRA, l'Istituto superiore per la ricerca ambientale, è nato nei primi mesi dell'attività del Governo Berlusconi, attraverso la fusione di altri tre importanti enti tecnici e di ricerca, APAT, ICRAM e IMFS. Dopo circa due anni non vi è ancora alcun progetto di sviluppo per questo ente. Siamo ancora in una fase di commissariamento e il regolamento che era stato proposto al Consiglio di Stato dai commissari è stato rigettato per ulteriori chiarimenti. Sono in corso sulle questioni ambientali molte esternalizzazioni da parte del Ministero dell'ambiente che mortificano la professionalità di questi importantissimi enti.
Chiediamo, signor Presidente, che lei si faccia parte attiva verso il Governo al fine di avere al più presto informazioni in quest'Aula circa la situazione attuale dell'istituto e dei suoi lavoratori.
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