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di non accoglierne altri preferendo insistere nel proporre una struttura di un’Agenzia senza una completa terzietà ed autonomia, completamente scollegata dal sistema delle regioni e in genere dalle autonomie locali. Un’agenzia senza risorse e professionalità adeguate che rende poco credibile il ritorno del nucleare nel nostro Paese. Non è chiaro come verranno gestite le reti di sorveglianza della radioattività ambientale, la rete di rilevamento della ricaduta radioattiva, le reti di allarme, le reti regionali e le reti di sorveglianza locale degli impianti nucleari.
Nel provvedimento si è anche votato l’ennesimo Commissariamento dell’ENEA. Come PD abbiamo presentato un emendamento che è stato accolto che prevede almeno che negli indirizzi del lavoro di Enea vi sia l’intesa con il Ministero dell’Ambiente e il Ministro dell’Istruzione , dell’università e della ricerca. Nonostante questo piccolo risultato la proposta è insufficiente e priva di qualsiasi disegno strategico se non quello di costituire un Ente al servizio del Ministro Scaiola.
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