"Per una serie d'impianti di tale rilevanza - ha proseguito il presidente della commissione - l'attività di controllo è, in queste condizioni, depotenziata. Va bene semplificazione, ma se non si rinforza il sistema di controllo vengono meno le garanzie e la credibilità nei confronti dei cittadini. Chiederemo, dunque, alla regione Puglia e al ministero per l'ambiente un impegno preciso in questo senso". Nel corso della missione - che si concluderà domani - i parlamentari hanno poi approfondito il tema dei traffici transfrontalieri di rifiuti, la gestione delle scorie dell'Ilva - sia all'interno che all'esterno dello stabilimento - i flussi di rifiuti da fuori regione, la situazione ambientale del Mar Piccolo, già oggetto una specifica audizione nei giorni scorsi, e i rifiuti radioattivi. I parlamentari stanno poi seguendo con particolare attenzione la situazione ambientale del Sin di Taranto, focalizzando l'area esterna agli impianti dell'Ilva. Un tema, quello della situazione complessiva del sito d'interesse nazionale, che verrà ulteriormente sviluppato nel corso dell'attività prevista per i prossimi mesi.
(Public Policy)
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