Amianto, piombo e arsenico per
cinquecento metri cubi interrati nel cantiere per la riqualificazione di
piazza Castello da Avellino.
Sono stati scoperti dagli uomini del corpo
forestale del comando provinciale di Avellino che questa mattina ha
sequestrato la piazza del centro storico, su disposizione della procura
della Repubblica. La presenza di materiale di risulta di cantieri
utilizzato per livellare la piazza, dove sorgono le rovine di un
castello longobardo, era emersa durante un sopralluogo nel giugno
scorso.
In quell'occasione la procura
dispose la messa in sicurezza dell'area, abbandonata da circa due anni,
da parte del Comune di Avellino. Lavori mai eseguiti, come è stato
verificato durante successivi sopralluoghi del corpo forestale, l'ultimo
dei quali compiuto il 25 novembre scorso. Per amministratori e tecnici
comunali sono stati già emessi alcuni avvisi di garanzia per omissione
in atti d'ufficio e gestione di rifiuti non autorizzata. Il 14 agosto
scorso la Procura aveva disposto il dissequestro per consentire la
decontaminazione dell'area per evitare l'inquinamento della falda
acquifera sottostante. Lavori mai eseguiti. Di qui il nuovo sequestro.
(AGI)
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