"Ben venga l'intervento diretto dello Stato, come
paziente investitore, per tutelare la siderurgia nazionale per il tempo
utile a garantire la continuità produttiva dell'azienda, come la piena
attuazione delle misure indispensabili a favore di ambiente e salute".
Lo afferma Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, in merito
alle aperture del premier Matteo Renzi ad un intervento pubblico per lo
stabilimento siderurgico dell'Ilva nella città ionica. "E' da tempo
noto - spiega Palombella - l'interesse di Cdp verso il gruppo guidato
dal commissario Piero Gnudi, come la propensione di Palazzo Chigi a
destinare risorse pubbliche per il risanamento di un'industria
fondamentale per la nostra economia, come quella siderurgica" Occorre,
spiega Palombella, "comprendere come si attuerà questa intenzione"
visti i limiti di investimento di Cdp in società in perdita: "quindi, o
si quota in Borsa Cdp o si sostengono finanziariamente i possibili
acquirenti di Ilva: gli indiani di Arcelor-Mittal, insieme all'italiana
Marcegaglia. In ogni caso, ne sapremo di più mercoledi' prossimo quando
a Roma incontreremo il commissario Gnudi".
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