19/09/14
Sequestro 118mln a ex Consorzio bacino Napoli-Caserta, 6 indagati
Napoli, 18 set 2014 - Oltre 118 milioni di euro nella disponibilità del Consorzio unico di Bacino delle province di Napoli e Caserta, ora in fase di liquidazione, sono stati sequestrati dai militari della Guardia di finanza su decreto del gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Sei le persone indagate che, a partire dal 2009, si sono succedute in ruoli apicali nella struttura che si occupava di rifiuti: i reati ipotizzati dagli inquirenti sono omesso versamento di ritenute certificate e omesso versamento di contributi. In particolare, dalle indagini è emerso che il Consorzio Unico di Bacino non ha versato agli enti previdenziali e all'erario una somma, pari all'importo sottoposto a sequestro, che riguardava le ritenute Irpef, previdenziali e assistenziali per un periodo che va dal 2008 al 2012. "La condotta risulta particolarmente pregiudizievole sia per i diritti dei lavoratori, che - si legge in una nota del procuratore Corrado Lembo - vedono lesi i loro diritti, sia per le casse dello Stato". Quello eseguito oggi è il quarto provvedimento di sequestro emesso nell'ambito dell'indagine che sta consentendo di accertare molti reati connessi alla gestione del Consorzio.
(ASCA)
Napoli, 18 set. - La Guardia di finanza di Caserta sta dando esecuzione a un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere per oltre 118 milioni di euro nella disponibilita' del Consorzio Unico di Bacino delle province di Napoli e Caserta, ora in fase di scioglimento. I reati ipotizzati sono quelli di omesso versamento di ritenute certificate e omesso versamento di contributi, contestati in informazioni di garanzia notificate a sei indagati, che a partire dal 2009 si sono succeduti in ruoli apicali nel Consorzio.
Le indagini hanno fatto emergere che il Consorzio Unico di Bacino non ha versato agli enti previdenziali e all'erario una somma, pari all'importo sottoposto a sequestro, che riguardava le ritenute Irpef, previdenziali e assistenziali per un periodo che va dal 2008 al 2012. "La condotta risulta particolarmente pregiudizievole sia per i diritti dei lavoratori, che vedono lesi i loro diritti, sia per le casse dello Stato", si legge in una nota della procura samaritana. Si tratta del quarto provvedimento di sequestro emesso nell'ambito dell'indagine che sta consentendo di accertare molti reati connessi alla gestione del Consorzio.
I 6 indagati sono: il subliquidatore Gaetano Farina Briamonte e il commissario liquidatore Lorenzo Di Domenico che denuncio' il primo nel 2013 per una vicenda legata a una nomina; l'ex sindaco e consigliere regionale Enrico Fabozzi, gia' coinvolto per abuso di ufficio e falso nelle vicende del Consorzio di bacino Caserta 3, oltre che in altre inchieste, e presidente del Consorzio unico prima del commissariamento; il commissario liquidatore nel 2010 Gianfranco Tortorano; il commissario liquidatore nel 2011 Domenico Pirozzi; e l'ex presidente del Consorzio unico Luigi Munno
(AGI)
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