23/09/14

(ALR) Rifiuti: ex commissario area ex Sisas sarà processato a Roma

Per valutare i reati contestati a Luigi Pelaggi, già dirigente del ministero dell'Ambiente, ex commissario delegato per la bonifica dell'area ex Sisas di Pioltello/Rodano non è competente il tribunale di Milano ma quello di Roma.

Il presidente del collegio della quarta sezione penale del tribunale di Milano, Oscar Magi, ha disposto lo stralcio della sua posizione nel procedimento con rito immediato in corso a Milano e la trasmissione degli atti alla procura di Roma (dove un'inchiesta risulta già aperta per gli stessi fatti). La decisione del tribunale di Milano è arrivata alla luce di una pronuncia della Corte di Cassazione del 3 maggio scorso (di cui pero' ancora non sono note le motivazioni) che ha indicato Roma come sede competente per la posizione dell'ex dirigente pubblico. L'inchiesta che lo vede coinvolto riguarda presunte irregolarità nello smaltimento di circa 280mila tonnellate di rifiuti industriali. Restano sotto processo a Milano altre cinque persone, che erano state raggiunte insieme a Pelaggi da una ordinanza di custodia cautelare nel gennaio di quest'anno.
Lo scorso 22 gennaio Pelaggi e altre cinque persone erano stati arrestati (tre in carcere e tre ai domiciliari) nell'ambito dell'inchiesta della procura di Milano sulla bonifica dell'area ex Sisas. Si tratta di Francesco Colucci (presidente del consiglio di amministrazione della societa' Daneco Impianti srl), Bernardino Filipponi (amministratore della Daneco), Fausto Melli (membro del Cda della Sogesid spa, all'epoca dei fatti direttore dei lavori e responsabile per la sicurezza del cantiere realizzato nel sito), Luciano Capobianco (cda di Sogesid, all'epoca dei fatti direttore operativo del cantiere) e Claudio Tedesi (consulente tecnico del commissario straordinario). Nell'inchiesta risultano anche altri indagati per cui la procura sta procedendo con il rito ordinario mentre per questi sei era stato disposto l'immediato. Il 3 maggio 2014 poi la terza sezione penale della Cassazione ha annullato per incompetenza territoriale, a favore del tribunale di Roma, l'arresto di Pelaggi. Oggi quindi il tribunale di Milano ha stralciato la sua posizione in favore della Capitale. Le difese degli altri cinque imputati si erano opposti alla divisione del procedimento, chiedendo di aspettare le motivazioni della Cassazione e di spostare tutto il processo da Milano a Roma. Una richiesta di riunificazione e di spostare anche le altre cinque posizioni nella Capitale verrà rinnovata nella prossima udienza o comunque quando saranno rese note le motivazioni della decisione dei giudici di Piazza Cavour.

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 23 set

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