Per valutare i reati contestati a Luigi Pelaggi, già dirigente del
ministero dell'Ambiente, ex commissario delegato per la bonifica
dell'area ex Sisas di Pioltello/Rodano non è competente il tribunale di
Milano ma quello di Roma.
Il presidente del collegio della quarta
sezione penale del tribunale di Milano, Oscar Magi, ha disposto lo
stralcio della sua posizione nel procedimento con rito immediato in
corso a Milano e la trasmissione degli atti alla procura di Roma (dove
un'inchiesta risulta già aperta per gli stessi fatti). La decisione del
tribunale di Milano è arrivata alla luce di una pronuncia della Corte
di Cassazione del 3 maggio scorso (di cui pero' ancora non sono note le
motivazioni) che ha indicato Roma come sede competente per la posizione
dell'ex dirigente pubblico. L'inchiesta che lo vede coinvolto riguarda
presunte irregolarità nello smaltimento di circa 280mila tonnellate di
rifiuti industriali. Restano sotto processo a Milano altre cinque
persone, che erano state raggiunte insieme a Pelaggi da una ordinanza di
custodia cautelare nel gennaio di quest'anno.
Lo scorso 22 gennaio Pelaggi e altre cinque persone erano stati arrestati (tre in carcere e tre ai domiciliari) nell'ambito dell'inchiesta della procura di Milano sulla bonifica dell'area ex Sisas. Si tratta di Francesco Colucci (presidente del consiglio di amministrazione della societa' Daneco Impianti srl), Bernardino Filipponi (amministratore della Daneco), Fausto Melli (membro del Cda della Sogesid spa, all'epoca dei fatti direttore dei lavori e responsabile per la sicurezza del cantiere realizzato nel sito), Luciano Capobianco (cda di Sogesid, all'epoca dei fatti direttore operativo del cantiere) e Claudio Tedesi (consulente tecnico del commissario straordinario). Nell'inchiesta risultano anche altri indagati per cui la procura sta procedendo con il rito ordinario mentre per questi sei era stato disposto l'immediato. Il 3 maggio 2014 poi la terza sezione penale della Cassazione ha annullato per incompetenza territoriale, a favore del tribunale di Roma, l'arresto di Pelaggi. Oggi quindi il tribunale di Milano ha stralciato la sua posizione in favore della Capitale. Le difese degli altri cinque imputati si erano opposti alla divisione del procedimento, chiedendo di aspettare le motivazioni della Cassazione e di spostare tutto il processo da Milano a Roma. Una richiesta di riunificazione e di spostare anche le altre cinque posizioni nella Capitale verrà rinnovata nella prossima udienza o comunque quando saranno rese note le motivazioni della decisione dei giudici di Piazza Cavour.
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 23 set
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