Sono 90 le azioni per ridurre l'inquinamento dell'aria individuate
dal Pair, il Piano aria integrato regionale, con il quale la Regione
Emilia-Romagna mette in campo le misure necessarie a rientrare nei
valori limite fissati dall'Unione Europea da qui al 2020.
La
Giunta regionale ha adottato il Piano dopo il parere favorevole
espresso sul documento da parte del Consiglio delle Autonomie Locali. Le
misure intervengono su tutte le fonti di emissione, coinvolgendo
cittadini e istituzioni, imprese e associazioni, e sono articolate in
cinque ambiti di intervento principali: le città, la pianificazione e
l'utilizzo del territorio, la mobilità, l'energia, le attività
produttive e l'agricoltura. La stima è che, con le azioni previste,
nelle condizioni meteorologiche tipiche della pianura padana, la
popolazione esposta a più di 35 superamenti l'anno di PM10 scenderebbe
dal 64% al 1% e risiederebbe all'interno di aree critiche aventi una
superficie complessiva pari a meno dell'1% del territorio regionale. Il
Pair è il primo piano di livello regionale adottato in Emilia-Romagna
per il risanamento della qualità dell'aria, che parte dall'esperienza
sviluppata attraverso l'Accordo di Programma stipulato sin dal 2002 tra
Regione, Province e Comuni per mettere a sistema, rafforzare ed ampliare
le misure, con l'obiettivo di passare da un approccio di tipo
emergenziale ad uno di tipo strutturale, strategico.
La qualità dell'aria in Emilia-Romagna ricorda la Regione è fortemente influenzata dalle caratteristiche meteoclimatiche dell'intera pianura padana e risente di sorgenti emissive che risiedono anche all'esterno del territorio regionale. La conseguenza è che, per realizzare misure efficaci, è necessario intervenire in modo coordinato tra le regioni del bacino. Le specificità del Bacino Padano sono riconosciute anche a livello nazionale, come dimostra l'Accordo sottoscritto alla fine del 2013 tra le Regioni e Province autonome del Bacino ed i Ministeri competenti, accordo che costituisce un passaggio fondamentale poichè vede l'azione congiunta di tutti i livelli istituzionali e la previsione di misure di carattere nazionale. Il Pair è stato adottato dopo un percorso avviato nel dicembre 2012, che ha portato all'approvazione del documento preliminare lo scorso luglio, ed è stato elaborato attraverso approfondite analisi e valutazioni tecniche condotte dalla Regione. Con l'adozione della Giunta prende avvio il periodo di consultazione pubblica per recepire le osservazioni. Verrà a breve costituita una cabina di regia con Comuni e Province e il supporto tecnico dei Servizi regionali e di Arpa per valutare le osservazioni e definire le metodologie per declinare in maniera specifica e a secondo delle caratteristiche dei diversi territori e aree urbane l'applicazione delle misure previste.
(ANSA).
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