La Corte dei conti ha emesso un provvedimento di sequestro
conservativo nei confronti degli agenti di polizia condannati in via
definitiva per eccesso colposo per l'omicidio di Federico Aldrovandi,
avvenuto a Ferrara nel settembre 2005.
Dopo lo
svolgimento degli accertamenti istruttori, la Procura regionale della
Corte dei conti per l'Emilia Romagna ha confermato il convincimento di
una "grave fattispecie di danno erariale subita dal ministero
dell'Interno" che, nel 2010, aveva stipulato l'atto negoziale di
transazione in favore degli eredi di Federico Aldrovandi per il
riconoscimento dei danni. Secondo la Procura regionale "le motivazioni
addotte dal giudice di legittimità si legge in una nota della guardia
di finanza delineano tutti gli elementi fattuali e circostanziali
imputabili ai quattro agenti, che costituiscono ex se la fonte di causa
del danno arrecato agli eredi a seguito della morte di Federico
Aldrovandi".Il provvedimento, notificato in questi giorni dalle fiamme gialle di Ferrara su delega della magistratura contabile, ha visto il sequestro del quinto del trattamento economico degli agenti, dei loro beni immobili e dei diritti reali immobiliari, fino alla cifra di circa 1.870.000 euro, quantificato a titolo di danno erariale. Ciascuno dei quattro agenti è infatti tenuto a risarcire, in proprio, un danno di circa 467.000 euro. L'udienza di comparizione davanti alla Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per l'Emilia Romagna è fissata per i 9 luglio.
(LaPresse)
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