04/07/14
Bratti: “Su Porto Viro risposte insufficienti” Dubbi sul ruolo di Ispra e Arpa in merito al monitoraggio del rigassificatore
“La risposta del Governo alla nostra interrogazione sull’impatto ambientale del rigassificatore di Porto Viro e il monitoraggio da parte di Ispra non fuga i dubbi che abbiamo sollevato riguardo agli effetti negativi dell’impianto su le attività di pesca tra Porto Garibaldi e Cesenatico”. Lo dicono i deputati Alessandro Bratti e Tiziano Arlotti in commissione Ambiente.
“I dati rassicuranti snocciolati da Ispra che riguardano l’area veneta non sono sufficienti a fugare i dubbi di eventuali effetti sulle zone a sud del rigassificatore aggiungono che è in sede di revisione dell’Autorizzazione ambientale integrata e che quindi dovrà essere dotato di tutte le tecnologie possibili per evitare inquinamento”. Manca inoltre, continuano i democratici, “un’informazione puntuale e costante delle analisi e delle ricerche che sono effettuate. Non è inoltre chiaro quale è il ruolo dell’ Ispra e delle Arpa: se sono soggetto che fa ricerca per conto della ditta o se sono gli organismi che devono svolgere i controlli di natura fiscale per far rispettare le prescrizioni delle autorizzazioni”.
La pesca, concludono Bratti e Arlotti, “è un’attività economica fondamentale per le popolazioni delle aree costiere e tra l’altro compatibile con la delicatezza ambientale del Parco del Delta del Po”.
Nessun commento:
Posta un commento