Legambiente, Greenpeace e Wwf scrivono al presidente del Consiglio Matteo Renzi, in vista del Consiglio Ue del 26 e 27 giugno, mettendo nero su bianco ''6 proposte concrete sul pacchetto clima e energia'' da 'portare' in Europa.
Al prossimo ''vertice sul clima, convocato dal segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon per il prossimo 23 settembre a New York osservano le tre grandi associazioni ambientaliste è cruciale che l'Unione Europea faccia sostanziali passi in avanti nella definizione dei suoi nuovi obiettivi in materia di clima ed energia, andando ben oltre l'obiettivo del 40% di riduzione interna delle emissioni di gas-serra entro il 2030''. Questi ''obiettivi ambiziosi non solo sono fondamentali per sostenere la competitività e l'azione climatica dell'Europa a livello globale ma sono anche indispensabili per garantire la sicurezza energetica europea''. Nelle sei proposte di Legambiente, Greenpeace e Wwf si identificano punti ed obiettivi su clima e energia. La prima proposta prevede l'introduzione di ''un obiettivo di riduzione interna delle emissioni di gas serra che vada ben oltre il 40% attualmente proposto per il 2030''. La seconda, l'esclusione del ricorso ''a 'crediti internazionali' per il raggiungimento di questo obiettivo''. La terza, l'introduzione di ''un meccanismo di finanziamento comunitario a sostegno di programmi per le ristrutturazioni edilizie su larga scala e accelerare la diffusione di tecnologie per il riscaldamento con fonti rinnovabili''. Quarto punto, ''dare priorità alle interconnessioni che aiutano il completamento del mercato interno dell'energia''. Quinto, ''trasformare in vincolante l'attuale obiettivo al 2020 per l'efficienza energetica ed estendere a tutti gli edifici la percentuale annua di ristrutturazione''. Ultimo punto, l'introduzione di ''un obiettivo vincolante del 40% al 2030 per l'efficienza energetica'' ed aumentare il target al 2030 per le rinnovabili.
ANSA
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