Prevista all'interno del Decreto #Ambienteprotetto

Il decreto
#AmbienteProtetto,
approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, prevede una procedura
semplificata per superare le difficoltà e le incertezze che frenano gli
interventi di bonifica e messa in sicurezza necessari alla salvaguardia
delle vocazioni ambientali dei territori, nonché al loro rilancio
economico-occupazionale. Per i soggetti che garantiscono di poter
ridurre il livello di ''concentrazione soglia di contaminazione'', con
un programma di interventi dai tempi certi, è previsto un procedimento
di approvazione veloce, fermo restando il controllo delle Arpa sui dati
tecnici e sul raggiungimento degli obiettivi di riduzione
dell'inquinamento. Si prevedono forme semplificate di recupero dei
rifiuti, sempre a condizione di rispettare tutti i criteri di
salvaguardia ambientale e della salute. Il testo chiarisce inoltre le
modalità di gestione dei rifiuti militari, accentuando le tutele
ambientali.
Viene prevista una qualificazione specifica per le imprese che sono chiamate a realizzare le attività legate allo smantellamento e alla messa in sicurezza degli impianti nucleari. I criteri (categorie di lavorazioni e requisiti speciali per l'acquisizione della qualifica da parte delle imprese) sono determinati, entro 30 giorni, con decreto dei ministeri competenti (Ambiente, Infrastrutture, Sviluppo Economico, Salute). Il decreto estende poi alla bonifica dei beni contenenti amianto una quota parte del fondo per lo Sviluppo e la Coesione, già destinato agli interventi per bonifica dei siti d'interesse nazionale.
(Adnkronos)
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