I droni anti-smog di Pechino sono già operativi e
hanno iniziato i rilevamenti contro le emissioni inquinanti delle aree
più a rischio di inquinamento atmosferico.
Secondo i dati raccolti
dagli aerei senza pilota realizzati dalla China Aviation Industry
Corporation, sono 254 le aziende nelle aree settentrionali e del
nord-est della Cina che operano in violazione delle regole
anti-inquinamento messe a punto dal governo cinese. Le province dello
Shanxi, della Mongolia Interna e dello Hebei, che circonda la capitale,
sono tra le zone a maggiore concentrazione di fabbriche inquinanti, come
le acciaierie, e sono state oggetto di un'ispezione compiuta dagli
aerei senza pilota nel periodo compreso tra il 16 e il 27 giugno scorso,
secondo una nota diffusa dal Ministero della Protezione Ambientale, in
cui si precisa la potenza dei velivoli.
"Le
immagini mandate dai droni hanno una risoluzione di 0,04 metri. In altre
parole, possiamo riconoscere un fiammifero alla distanza di oltre un
chilometro". Gli aerei pilotati in remoto hanno coperto un'area di mille
chilometri quadrati durante la missione, volando per una distanza di
circa duemila chilometri e per un totale di circa venti ore. Secondo
quanto specificato dal Ministero della Protezione Ambientale, i
droni detective avrebbero compiuto un primo giro di prova gia' nel
novembre 2013 sopra alcune aree dello Hebei, la provincia cinese dove si
concentra il numero piu' alto di imprese inquinanti. L'uso degli aerei
senza pilota contro l'inquinamento era stato pubblicizzato dal governo
cinese già nello scorso mese di marzo. All'epoca si era pensato a un
loro utilizzo attivo in funzione anti inquinamento, dotando i velivoli
di una tecnologia capace di rilasciare nell'atmosfera agenti chimici che
avrebbero congelato le particelle di smog, facendole crollare al suolo.
I droni dovevano avere anche un paracadute grazie al quale avrebbero
potuto sostenere un peso fino a tre volte quello che sarebbero in grado
di sostenere senza. Gli aerei anti-inquinamento pilotati in remoto erano
stati testati dalla China Meteorological Administration e si inserivano
in una serie di misure varate proprio in quei giorni contro
l'inquinamento atmosferico, giunto, dall'inizio del 2013, a livelli
decine di volte piu' alti di quelli considerati non nocivi per la salute
umana, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità. Gli esperimenti
condotti finora con l'utilizzo di droni, conclude il rapporto del
ministero, hanno rivelato che "esistono le condizioni per usare con
regolarità i droni nei controlli di law-enforcement". (AGI) - Pechino
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