04/05/14

Maltempo:geologi, bombe acqua più spesso, manca prevenzione

 Nelle Marche 10% scuole in aree a elevato rischio idrogeologico

"Queste piogge hanno riproposto situazioni e criticità già note per la loro ricorrenza". Così il Consigliere nazionale dei Geologi (Cng) Piero Farabollini ha commentato le "bombe d'acqua" abbattutesi ieri sulle Marche, e in particolare a Senigallia a testimonianza, ha detto, del "disprezzo e violazione di ogni norma di pianificazione del territorio". Un'emergenza che non riguarda solo le Marche, dove comunque il 10% delle scuole ha sede in aree "a elevato rischio idrogeologico".
Qual è la causa? "Il territorio marchigiano ha proseguito Farabollini ha dovuto subire piu' volte, con sempre maggior frequenza, eventi disastrosi legati a precipitazioni meteoriche considerate anomale, le cosiddette 'bombe d'acqua', ma che di anomalo hanno solamente il fatto che si ripropongono con tempi di ritorno molto più brevi rispetto al passato, e non certo per la quantità di pioggia caduta. Con l'aggravante degli scarsi interventi riguardo la pianificazione e programmazione territoriale: fossi ostruiti, alvei dei fiumi completamente pieni, alberi caduti, fossi demaniali in condizioni pietose, fogne otturate da detriti. Inoltre per le strade erba alta 1 metro e mezzo, fossi di banchina inesistenti, tratti di scarpata a rischio frana. Alla fragilità naturale del territorio, si sono sommati : urbanizzazione selvaggia, scellerato consumo del suolo, disboscamenti senza programmazione, quartieri costruiti negli alvei, disprezzo e violazione di ogni norma di pianificazione". "Sono 6 milioni gli italiani, secondo i dati del Rapporto Cresme-Cng, che vivono in aree potenzialmente a elevato rischio idrogeologico, e ciononostante vengono tagliati drasticamente i fondi per il rischio idrogeologico" ha concluso Farabollini.
(ANSA)

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