04/05/14
Maltempo: Senigallia, cittadini e volontari con pale e secchi
E' stata una notte relativamente tranquilla per la trentina di senigalliesi che non hanno fatto rientro alle proprie abitazioni, danneggiate dall'alluvione di ieri.
La maggior parte proviene da Borgo Bicchia, la frazione nella quale abitavano le due persone decedute, e da Vallone: hanno trovato posto e accoglienza al Seminario, costantemente assistiti dai volontari della protezione civile e dal personale della Caritas, che hanno distribuito cibo e messo a disposizione coperte e brandine per dormire. Oggi in citta' e nelle frazioni sono tutti mobilitati con pale e secchi. Sul posto sono arrivati anche i volontari della protezione civile di San Severino Marche e diverse squadre del soccorso alpino, che insieme a parenti e amici, stanno danno man forte a quanti hanno bisogno di aiuto per svuotare abitazioni, garage, scantinati e pianterreni dalla poltiglia di acqua e fango.
Il sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, si sta affidando al suo profilo su facebook per mandare messaggi ai cittadini, visto che le comunicazioni via telefono e cellulare risultano ancora estremamente problematiche. "La situazione è costantemente monitorata ha postato il primo cittadino l'unità di crisi è operativa da piu' di 24 ore e continuerà fino alla fine allerta". "Chiediamo a tutti massima collaborazione restando in luoghi sicuri e a casa ha scritto ancora un auto in meno in strada e una persona in meno al pronto soccorso è un aiuto ai mezzi e agli agenti della protezione civile e vigili, che stanno operando per la sicurezza di tutti".
(AGI)
Pubblicato da
Alessandro Bratti
alle
13:39
Etichette:
Ambiente,
Clima e Cambiamenti climatici,
Dissesto idrogeologico
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