07/05/14

Ilva: oggi commissari azienda a Palazzo Chigi


Oggi alle 16 nuovo incontro a Palazzo Chigi tra Governo e Ilva per proseguire l'esame del piano industriale dell'azienda. Alla riunione parteciperanno il commissario dell'Ilva, Enrico Bondi, il sub commissario, Edo Ronchi, la presidenza del Consiglio e i ministeri dello Sviluppo economico e dell'Ambiente.

L'ultimo colloquio si è tenuto il 29 aprile, presenti il sottosegretario alla presidenza, Graziano Delrio, e il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, e il ministero dell'Ambiente. Sul tavolo c'è la novità del via libera della Corte dei Conti che ha registrato il Dpcm sul piano ambientale dell'Ilva. Questo ora consente di accelerare il piano industriale dell'azienda sulla cui base avviare l'aumento di capitale necessario all'Ilva per finanziare investimenti e lavori di ambientalizzazione del siderurgico. Intanto "l'accordo sottoscritto ieri sera con l'Ilva, oltre a rideterminare il numero dei contratti di solidariet¡ dichiara Cosimo Panarelli, segretario Fim Cisl Taranto rende anche più flessibile l'uso di quest'ammortizzatore sociale nelle singole aree dello stabilimento siderurgico. In pratica, ogni area adesso sa meglio su quante persone potrà contare. L'accordo aggiunge è comprensivo anche dei 2.500 che da lunedì scorso, sempre per effetto della solidariet¡, stanno lavorando un'ora in meno al giorno dal lunedì al venerdì, ovvero dalle 7 alle 15 anzichè dalle 7 alle 16. E' il personale di staff, servizi e officine, tutto impegnato solo di primo turno, che rientra in quest'accordo. Inoltre la nuova intesa, oltre ad abbassare, sia pure di poco, il numero complessivo degli esuberi, dai 3.535 di gennaio ai 3.407 di ieri, ci permette di rispettare meglio la finalià della solidarietà stessa, ovvero ripartire i sacrifici derivanti dalla crisi sul più ampio numero possibile di lavoratori. Infatti, la platea passa da 8.800 a 10.278". L'intesa di ieri è stata accettata da Fim Cisl e Uilm mentre non ha firmato la Fiom Cgil, che prima vuole conoscere i contenuti del piano industriale, e si riserva una decisione l'Usb, l'Unione sindacale di base.Altro accordo intervenuto ieri, quello che ripristina l'esodo agevolato e anticipato dalla fabbrica attraverso la mobilità volontaria. Duecento le persone che l'Ilva può "esodare" su richiesta degli interessati che avranno dall'azienda anche un bonus mensile di 480 euro lordi in aggiunta all'assegno di mobilià. All'esodo volontario hanno detto sì Fim Cisl, Uilm Uil e Usb mentre la Fiom Cgil non ha sottoscritto l'intesa. In quanto alla solidarieta' rideterminata, da ora in poi nel siderurgico si lavoreranno ogni settimana 136.280 ore in meno distribuite su tutte le aree. Il numero massimo degli esuberi è invece di 3.407 in rapporto ad una platea di lavoratori in solidarietà di 10.278, pari quindi ad una percentuale del 33,15%. Il quadro nell'insieme vede: tubifici, 470 esuberi su 650 addetti complessivi, pari al 77%, 18.800 ore in meno alla settimana; officine, 385 su 1.809, 21%, 15.400 ore in meno; energia, 50 su 396, 16%, 2.000 ore in meno; staff, 65 su 453, 14%, 2.600 ore in meno; servizi, 498 su 1.341, 37%, 19.920 ore in meno; acciaieria, 550 su 1.890, 29%, taglio di 22.000 ore di lavoro alla settimana; area ghisa, 389 su 1.795, 22%, 15.560 ore lavorate in meno; laminazione a caldo, 580 su 1.239, 47%, 23.200 ore; infine, laminazione a freddo, 420 su 745, 56%, meno 16.800 ore di lavoro. Totale, un taglio di 136.280 ore di lavoro.
(AGI)

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