La regione Emilia Romagna ''ha formalmente sospeso
tutte le procedure relative a ricerca, coltivazione e stoccaggio
d'idrocarburi''.
Lo scrive in una nota l'assessore regionale alla Difesa
del suolo, Paola Gazzolo, replicando alle dichiarazioni del
consigliere
regionale, Giovanni Favia, per il quale gli uffici regionali stanno
proseguendo le istruttorie nonostante lo stop della giunta. ''La giunta
afferma Gazzolo ha approvato il 23 aprile scorso una delibera con cui
ha sospeso i procedimenti regionali relativi all'espressione di pareri e
valutazioni nonchè all'adozione di atti di assenso, comunque
denominati, tesi a consentire lo svolgimento sul territorio regionale di
nuove attivita' di ricerca, prospezione, coltivazione e stoccaggio
d'idrocarburi.
Comprese nella sospensione - sottolinea l'assessore anche le procedure di valutazione d'impatto ambientale già avviate
dalla giunta nell'ambito dei procedimenti statali in itinere che
riguardino il permesso di prospezione e ricerca nonchè la concessione
di coltivazione di idrocarburi nel territorio dell'Emilia-Romagna''.
''Come è evidente aggiunge Gazzolo è stato reso noto un carteggio,
del 17 aprile 2014, antecedente alla delibera di sospensione della
Giunta. Procedimenti che hanno bisogno di una delibera per fermarsi
soprattutto quelli di valutazione di impatto ambientale. Pertanto dal 23
aprile è tutto sospeso, comprese le riunioni già programmate''. La
delibera della giunta regionale è stata approvata per dare seguito alla
risoluzione dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna del
15 aprile 2014.
(ASCA)
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