06/05/14

Energia: Ambiente Italia, crescono le rinnovabili, si consumano meno gas e petrolio

Quota nazionale Fer nei consumi elettrici al 39%, Germania

In forte crescita le rinnovabili, si riducono i consumi di gas e petrolio e aumenta l'efficienza energetica dei processi di produzione e consumo. Tra il 2008 e il 2012, negli anni della recessione, nella Penisola la quota di rinnovabili nei consumi energetici totali è passata dall'8% al 14%. Miglioramenti si registrano anche nella quota di rinnovabili nei consumi elettrici che si attesta al 39% contro il 23,5% della Germania. Lo rileva Ambiente Italia 2014, rapporto annuale di Legambiente realizzato in collaborazione con l'Istituto Ambiente Italia, quest'anno dedicato all'Ambiente in Europa, che verra' presentato domani a Roma. In particolare nel settore elettrico, la Penisola diventa il terzo principale produttore europeo di elettricita' sia dall'insieme di rinnovabili (dopo Germania e Svezia) sia dalle rinnovabili non idroelettriche (dopo Germania e Spagna). Inoltre l'Italia e' il primo produttore di geotermoelettrico, il secondo produttore di fotovoltaico (dopo la Germania), il terzo produttore d'idroelettrico (dopo Svezia e Francia) e da bioenergie (dopo Germania e Gran Bretagna), il quinto produttore di eolico (dopo Spagna, Germania, Gran Bretagna, Francia).Sempre secondo lo studio, nel 2012 le emissioni di Co2 dai consumi energetici, pur a parità di consumi nel 1998, sono minori del 15%. Nel 2012 in Italia si sono registrati circa 355 milioni di tonnellate di emissioni di Co2 dai consumi energetici contro i 736 della Germania. E ancora, in Italia nel 2012 i consumi lordi di energia primaria sono scesi a 178 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio. I consumi di gas naturale e petrolio coprono ciascuno circa il 35% dei consumi, mentre dalle fonti rinnovabili arriva il 15% dei fabbisogni energetici. Nel 2013 prosegue la discesa dei consumi energetici nazionali e i dati finora disponibili confermano un'altra contrazione pari al 2-3% dei consumi elettrici e dei carburanti.

(Adnkronos)

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