Quota nazionale Fer nei consumi elettrici al 39%, Germania
In forte
crescita le
rinnovabili, si riducono i consumi di gas e petrolio e aumenta
l'efficienza energetica dei processi di produzione e consumo. Tra il
2008 e il 2012, negli anni della recessione, nella Penisola la quota di
rinnovabili nei consumi energetici totali è passata dall'8% al 14%.
Miglioramenti si registrano anche nella quota di rinnovabili nei consumi
elettrici che si attesta al 39% contro il 23,5% della Germania. Lo
rileva Ambiente Italia 2014, rapporto annuale di Legambiente realizzato
in collaborazione con l'Istituto Ambiente Italia, quest'anno dedicato
all'Ambiente in Europa, che verra' presentato domani a Roma. In
particolare nel settore elettrico, la Penisola diventa il terzo
principale produttore europeo di elettricita' sia dall'insieme di
rinnovabili (dopo Germania e Svezia) sia dalle rinnovabili non
idroelettriche (dopo Germania e Spagna). Inoltre l'Italia e' il primo
produttore di geotermoelettrico, il secondo produttore di fotovoltaico
(dopo la Germania), il terzo produttore d'idroelettrico (dopo Svezia e
Francia) e da bioenergie (dopo Germania e Gran Bretagna), il quinto
produttore di eolico (dopo Spagna, Germania, Gran Bretagna,
Francia).
Sempre secondo lo studio, nel 2012 le
emissioni di
Co2 dai consumi energetici, pur a parità di consumi nel
1998, sono minori del 15%. Nel 2012 in Italia si sono registrati circa
355 milioni di tonnellate di emissioni di Co2 dai consumi energetici
contro i 736 della Germania. E ancora, in Italia nel 2012 i consumi
lordi di energia primaria sono scesi a 178 milioni di tonnellate
equivalenti di petrolio. I consumi di gas naturale e petrolio coprono
ciascuno circa il 35% dei consumi, mentre dalle fonti rinnovabili arriva
il 15% dei fabbisogni energetici. Nel 2013 prosegue la discesa dei
consumi energetici nazionali e i dati finora disponibili confermano
un'altra contrazione pari al 2-3% dei consumi elettrici e dei
carburanti.
(Adnkronos)
Nessun commento:
Posta un commento