Regole forti per ridurre le emissioni di anidride carbonica di impianti industriali potrebbero ridurre notevolmente anche gli inquinanti che possono essere dannosi per le persone e per l'ecosistema.
A dirlo è un nuovo studio delle universita' di Syracuse e Harvard che mostra il potenziale per una riduzione di oltre 750mila tonnellate di altri inquinanti atmosferici dannosi in tutti gli Stati Uniti. I ricercatori hanno mappato i benefici potenziali per l'ambiente e per la salute umana dell'applicazione severa degli standard alle centrali elettriche a carbone.In particolare, gli scienziati hanno fatto riferimento a tre opzioni normative per indirizzare le politiche dell'Agenzia per la protezione ambientale che saranno emanate prossimamente e che mirano a ridurre altri quatto inquinanti atmosferici molto dannosi, come le polveri fini, gli ossidi di azoto, il biossido di zolfo e il mercurio. Nella simulazione dei tre scenari da qui al 2020, l'opzione più efficace ha mostrato di ridurre le emissioni di biossido di zolfo e del mercurio del 27 per cento e quelle dell'ossido di azoto del 20 per cento entro il 2020, rispetto alla prospettiva che sarebbe causata dalle regole attualmente in vigore. Questa opzione ha inoltre ridotto del 35 per cento, sempre entro il 2020, le emissioni di CO2 rispetto ai livelli del 2005.
(AGI)
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