Il ministero dell’Ambiente, Gian Luca Galletti: "Le aree protette marine sono un inestimabile patrimonio naturalistico e culturale su cui l’Italia ha il dovere di puntare per il suo sviluppo in chiave sostenibile”.
“Le isole italiane custodiscono un tesoro di biodiversità unico al mondo. Le aree protette marine sono un inestimabile patrimonio naturalistico e culturale su cui l’Italia ha il dovere di puntare per il suo sviluppo in chiave sostenibile”. È quanto ha affermato il ministero dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, in occasione della giornata mondiale sulla Biodiversità, che quest’anno è stata dedicata alla protezione degli spazi insulari dei mari e degli oceani. Tra le competenze del ministero dell’Ambiente vi è infatti la conservazione e la valorizzazione delle 27 aree marine protette italiane, oltre la metà delle quali proteggono ambiti insulari, attuata attraverso un’intensa attività di monitoraggi e interventi su 22.443 ettari di mare e 652 km di costa. “Gli importanti risultati ottenuti in questi anni dall’Italia per la difesa della diversità biologica, fra i quali si annovera ad esempio il ritorno della foca monaca e le politiche attive avviate per la protezione della ‘posidonia oceanica’ e delle specie prioritarie pongono il nostro Paese spiega Galletti come guida in ambito europeo nella tutela degli ambienti e degli ecosistemi marini". "Parliamo prosegue il ministro di tutte quelle iniziative volte a garantire l’equilibrio della nostra preziosa biodiversità da cui dipende anche la sicurezza alimentare e la lotta ai cambiamenti climatici”. “Il governo conclude Galletti intende proseguire con decisione nel suo impegno di contrasto alla perdita di biodiversità, proprio perché ritiene la difesa e la valorizzazione della straordinaria diversità biologica italiana un elemento imprescindibile per il rilancio del Paese”.
GreenCity
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