Ambiente: la filiera ferrarese del riciclo della plastica

Creare una filiera, tutta ferrarese, del riciclo della plastica, che coinvolga aziende del territorio e crei posti di lavoro: è questo l’obiettivo dell’accordo che verrà firmato il prossimo giovedì in Municipio, e che coinvolgerà le istituzioni ferraresi, l’agenzia per lo sviluppo Sipro, Hera, l’Università e il Corepla, il consorzio per il recupero e il riciclo degli imballaggi in plastica. 

La plastica accumulata da Hera grazie alla raccolta differenziata nel nostro territorio sarà affidata a due centri di selezione di Argenta e Ferrara; uil materiale così selezionato (bottiglie, confezioni, imballaggi in plastica e così via) arriverà poi ad AMP, azienda di Cassana di proprietà dell’ILPA di Bazzano specializzata nella lavorazione della plastica da riciclo; il materiale così ottenuto giganteschi rulli di materiale polimerico finirà poi a quattro realtà produttive (tra cui la stessa AMP) che operano sul territorio e si occuperanno di arrivare al prodotto finito.
L’accordo con Corepla era necessario per sancire il principio secondo cui la plastica da riciclo ferrarese rimane sul territorio e serve ad approvvigionare le aziende specializzate ferraresi, saltando il meccanismo delle aste nazionali che vengono periodicamente attivate dal Consorzio Corepla.

Ma c’è di più, come spiega Gianluca Vitarelli, presidente della Sipro: “I materiali raccolti grazie al protocollo d’intesa che firmeremo giovedì, grazie al contributo dell’Università, verranno impiegati anche per effettuare ricerca sulle possibilità di utilizzo più innovative della plastica di riciclo. In futuro inoltre – aggiunge Vitarelli – non è escluso che, se si raggiungeranno volumi di plastica riciclata sufficienti, anche aziende di primo piano del nostro petrolchimico possano intervenire nel progetto”


(Teleestense)