Class action dei sindaci dello Jonio
cosentino a tutela delle ultime azioni intraprese dalla Regione Calabria
in tema di gestione rifiuti.
Il dipartimento Ambiente ha segnalato alla
Corte dei conti tutti gli enti locali calabresi per le presunte
inadempienze dovute al non raggiungimento degli obiettivi previsti nella
raccolta differenziata. "Una decisione subdola, un colpo di mano si
legge in una nota che tenta di scaricare sulle Amministrazioni
comunali i sedici anni di gestione scellerata del comparto, nei quali
sono stati dilaniati oltre un miliardo di euro senza raggiungere il
benchè minimo risultato". Secondo i sindaci "esiste una contraddizione
palese: come si può chiedere ai Comuni di pianificare il ciclo
differenziato dei rifiuti se in Calabria non ci sono impianti di
trattamento e conferimento e se quelli che esistono, come Bucita (a
Rossano, ndr), non sono mai andati a regime? Ben venga, allora, la
segnalazione alla magistratura contabile che finalmente avrà anche
l'opportunità di far luce sulla fase di commissariamento che ha
provocato solo danni e sperpero di denaro pubblico, mettendo in serie
difficolta' i territori".
I sindaci dei Comuni consorziati alla discarica di
Bucita si sono incontrati alla delegazione comunale dello Scalo di
Rossano. Alla riunione, convocata e presenziata dal primo cittadino
Giuseppe Antoniotti, hanno preso parte anche i sindaci di Cariati
Filippo Sero, di Mandatoriccio Angelo Donnici, di Terravecchia Mauro
Santoro, di Terranova da Sibari Eugenio Veltri, il vicesindaco di Roseto
Capo Spulico Rosanna Mazzia (con delega anche del sindaco di Villapiana
Roberto Rizzuto). Presenti anche gli assessori all'Ambiente di Rossano
Rodolfo Alfieri, insieme al responsabile del settore Salvatore Lepera,
di Mandatoriccio Filippo Mazza e di Trebisacce Giampaolo Schiumerini.
Nel corso della riunione e' stato elaborato un documento in risposta
alla segnalazione del dirigente del dipartimento Ambiente della Regione
Calabria, Bruno Gualtieri, pervenuta ai Comuni nei giorni scorsi.
(Adnkronos)
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