Le Regioni Marche, Emilia Romagna e Abruzzo lavorano insieme per
presentare al ministero dell'Ambiente un progetto condiviso di
salvaguardia del litorale Adriatico.
Gli assessori
alla Difesa della Costa, insieme ai responsabili regionali delle
strutture tecniche e dell'Arpam (Agenzia regionale per la protezione
ambientale delle Marche), si sono riuniti, ad Ancona, per concordare
strategie e modalità operative: sono pronte a incontrare il neo ministro
all'Ambiente, Gianluca Galletti, al quale proporranno un documento
comune. L'Abruzzo era rappresentato del direttore generale dei Lavori
Pubblici, Pierluigi Caputi, per un impegno istituzionale dell'assessore
Angelo Di Paolo. Dalla riunione "è emersa una strategia comune e
condivisa tra le tre Regioni ha sottolineato l'assessore Giorgi La
priorità è la difesa delle nostre spiagge. Abbiamo individuato delle
linee tecniche d'intervento che verranno messe a punto a breve.
Lavoriamo per un incontro presso il Ministero entro il mese: noi siamo
gia' pronti per difendere le nostre spiagge e il lavoro delle nostre
imprese balneari attraverso la programmazione strutturale di difesa
delle coste".
Giorgi ha delineato alcune strategie d'intervento che verranno definite in sede tecnica dalla strutture regionali: "Sarà una proposta innovativa, strategicamente condivisa anche dal punto di vista della gestione. Puntiamo a un accordo di programma con il Ministero, per condividere, ad esempio, su base interregionale, i giacimenti marini di sabbia da utilizzare per i ripascimenti e la loro protezione con adeguati interventi di difesa. Per ottimizzare l'utilizzo delle risorse si intendono gestire le procedure di gara con stazione appaltante condivisa. Si tratta di interventi innovativi, che le Regioni sapranno valorizzare nella maniera migliore, in quanto gia' promuovono percorsi comuni, come quelli europei della Macroregione Adriatico Ionica e della Carta di Bologna sulle buone pratiche per la protezione della costa Adriatica". Anche per l'assessore dell'Emilia Romagna, Paola Gazzolo, si è trattato di un "importante vertice tra le Regioni per prefigurare un intervento unitario che consenta di accedere alle risorse pubbliche nazionali. L'esperienza delle tre Regioni adriatiche è in grado di mettere a frutto una proposta integrata che può risultare vincente nei prossimi anni, in quanto si basa su esperienze comuni consolidate e su economie di scala da applicare anche nel settore della difesa della costa. La nostra proposta si basa su una protezione sostenibile del litorale, perche' l'Adriatico è un mare da tutelare che assicura una quota consistente del Pil (Prodotto interno lordo) nazionale, grazie alla rilevanza del turismo balneare".
(ITALPRESS).
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