09/03/14

Ilva: domani al min. Ambiente vertice su copertura parco minerali


Si tiene domani al ministero dell'Ambiente la prima conferenza dei servizi per l'esame del progetto per la copertura del parco minerali primario dell'Ilva. 

Esame finalizzato al via libera ai lavori. Si tratta dell'intervento "simbolo" del risanamento ambientale dell'acciaieria sia per la notevole estensione del parco stesso, dove grandi quantità di minerali sono stoccate all'aperto, sia per il suo notevole impatto sulla città soprattutto sul vicino quartiere Tamburi. In tutta l'area parchi sinora l'Ilva ha investito 206 milioni di euro. Nelle scorse settimane l'Ilva ha depositato al ministero dell'Ambiente gli studi di impatto ambientale per due parchi piu' grandi. Si tratta del parco minerali primario e di quello loppa i cui incarichi di progettazione sono stati affidati a novembre, rispettivamente all'impresa Cimolai (costo 100 milioni) e al consorzio tra Bedeschi, Semat e Somin (35,8 milioni). Domani, al ministero dell'Ambiente, si avvia la conferenza dei servizi per uno dei due parchi: quello primario. Il confronto tecnico si tiene al ministero dell'Ambiente perche' l'ultima legge sull'Ilva, la numero 6 dello scorso 6 febbraio, ha previsto la possibilita' di ricorrere a conferenze di servizio centrali per coordinare e soprattutto accelerare le varie procedure. Oltre a disporre l'aumento di capitale dell'Ilva finalizzato al finanziamento delle opere di risanamento ambientale, l'ultima legge è anche intervenuta sugli aspetti tecnici e amministrativi delle opere.La legge, per esempio, equipara le coperture dei parchi minerali più grandi a volumi tecnici dello stabilimento evitando così la variante al piano regolatore di Taranto, che avrebbe richiesto un lungo iter burocratico a parte. In questo modo l'Ilva conta di ottenere in tempi piu' brevi le autorizzazioni necessarie all'intervento sui parchi più estesi. Per il parco loppa, invece, il 20 gennaio c'è già stata la prima conferenza di servizi al Comune di Taranto e prossimamente se ne terra' una seconda dopo i pareri del ministero sulla verifica sull'assoggettabilità Via e della commissione Aia sulla richiesta di modifica non sostanziale. Rilevanti i numeri di riferimento dei due parchi. Quello della loppa si estende per 280 metri di lunghezza, 98 di larghezza e 35 metri di altezza. L'area da coprire sarà di 26mila metri quadrati per una capacita' di accumulo di 230mila tonnellate. Oltre alla copertura a capriate, il consorzio vincitore dell'appalto fornira' anche le nuove macchine di movimentazione della loppa. Un sottoprodotto della lavorazione della ghisa. La copertura del parco minerali si estendera' invece su un'area di 700 metri di lunghezza, 260 di larghezza e 80 di altezza. L'altezza e' dovuta alla presenza nel parco di grandi macchine operatrici. La copertura sarà a campate e l'Ilva fornirà all'azienda Cimolai 33mila tonnellate di acciaio.
(AGI)

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