Eurobarometro, da efficienza energia impulso a economia e occupazione
Stando al sondaggio di Eurobarometro, tra i paesi in cui è risultato più alto il riconoscimento dei vantaggi economici derivanti dall'azione per il clima e dall'efficienza energetica figurano diversi Stati membri che hanno maggiormente risentito della crisi economica e finanziaria. In nessuno degli Stati membri la percentuale di intervistati che condivide questa opinione è inferiore al 65%. L'indagine ha permesso inoltre di constatare che 7 cittadini su 10 ritengono che la riduzione delle importazioni di combustibili fossili da paesi esterni all'Ue possa apportare vantaggi economici. In particolare, l'80% degli intervistati ritiene che la lotta al cambiamento climatico e il miglioramento dell'efficienza energetica possano dare impulso all'economia e all'occupazione (il 31% concorda pienamente con questa opinione, mentre il 49% è parzialmente d'accordo). Il paese dove si è registrato il piu' alto consenso totale e' la Spagna (52%), seguita da Svezia (50%), Malta (44%), Irlanda e Cipro (43%) e Grecia (42%). In Estonia invece si rileva la piu' bassa percentuale di intervistati pienamente o parzialmente concordi (65%). Nove europei su dieci considerano il cambiamento climatico un problema grave. Un'ampia maggioranza (69%) ritiene che si tratti di un problema 'molto grave' e il 21% lo considera 'piuttosto grave'. Solo il 9% pensa che non sia un problema grave. Su una scala da 1 (minimo) a 10 (massimo), la gravita' del cambiamento climatico ha ricevuto un punteggio di 7,3 (rispetto a 7,4 nel 2011 e 7,1 nel 2009). Il cambiamento climatico figura tra i problemi più gravi che il mondo si trova ad affrontare, dopo la povertà e la situazione economica. Nel 2011 si trovava al secondo posto, dopo la povertà, la fame e la mancanza di acqua potabile, ma prima della situazione economica. Oggi metà dei cittadini europei (il 50%) ritiene che il cambiamento climatico sia tra i quattro problemi più gravi.
(Adnkronos)
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