Un'area di un'azienda rodigina è stata posto sotto sequestro e la titolare denunciata per reati ambientali ed abusi edilizi vari dopo che è stata scoperto un deposito di rifiuti illeciti.
Il blitz è scattato in un'azienda di Adria che commercializza rottami e materiale da recupero ferroso. Il controllo è stato svolto da carabinieri, Arpav, Commissariato e polizia municipale. Dall'ispezione sono emerse una serie di violazioni di carattere penale-ambientale. Sono stati infatti individuati diversi bidoni di olio e rifiuti speciali non autorizzati sparsi nell'area interna di commercializzazione e stoccaggio dell' azienda (ma anche motori elettrici, motori endotermici, imballaggi metallici contaminati ecc). Pertanto l'Arma ha delimitato il terreno, ponendolo sotto sequestro. Sono stati, inoltre, riscontrati anche alcuni abusi edilizi nei locali amministrativi e commerciali. nei pressi dell'azienda il Commissariato ha fermato un furgone con a bordo due marocchini che stavano trasportando illegalmente materiale ferroso. Anche i due stranieri sono stati denunciati per raccolta e trasporto illecito di rifiuti, mentre il mezzo è stato posto a fermo amministrativo. Nelle settimane scorse i carabinieri hanno fatto altre denunce e sequestrato vari carichi di materiale ferroso ad autotrasportatori, per lo più extracomunitari.
(ANSA).
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