C'è un disegno chiaro, tutto è cominciato da visita Casaleggio
"I
grillini puntano sul fallimento della politica, sulla sua incapacità di
riformarsi: ora che si cominciano a notare i primi, timidi segnali di
ripresa dell'economia, diventa fondamentare la riforma delle legge
elettorale per ripartire. Loro lo vogliono impedire". Il ministro Dario Franceschini è interviene così sulla Nuova Ferrara,
il quotidiano della sua città, su ciò che è successo in Parlamento nei
giorni scorsi. "Dev'essere ben chiara - ha detto - la differenza tra
contestare, anche duramente, e agire contro le istituzioni. Prima
l'impeachment di Napolitano, poi questo attacco personale alla Boldrini,
con in mezzo l'occupazione delle commissioni. C'è un disegno ben chiaro
dietro, visto che tutto e' partito dalla visita di Casaleggio a Roma".
Il ministro per i rapporti con il Parlamento è tornato anche sull'applicazione della ghigliottina: "Ma quali impedimenti al dibattito! L'unica nostra esigenza e' di garantire l'approvazione entro i termini di conversione di provvedimenti di legge urgenti. Del resto non mi sembra che le critiche degli italiani nei confronti dei lavori parlamentari storicamente siano di eccessiva rapidita', si lamentano semmai del contrario". E adesso che succede? Cosa ci si può attendere dalleopposizioni? "Lo vedremo presto, questa settimana abbiamo due decreti legge in conversione alla Camera e poi c'è la legge elettorale. Fiammate alternate a momenti di calma, questo si percepisce ma aspettiamo". Quando c'e' stata la contestazione del Movimento 5 Stelle "guardavo tra i banchi del pubblico ha concluso c'è sempre qualche gruppo di studenti in visita. Le Camere dovrebbero essere luoghi dove s'impara il confronto e la democrazia: non so cos'abbiano capito i ragazzi da quelle scene".
(ANSA).
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