25/02/14

Emilia Romagna: bonifica siti contaminati, 5.3 Mln per 6 aree

La Regione Emila Romagna ha provveduto, su segnalazione dei Comuni e delle Province, ad aggiornare l'elenco degli interventi urgenti da finanziare per la bonifica dei siti contaminati e per il risanamento ambientale.

Sono state assegnate risorse per 5.363.602 euro per 6 aree di interesse regionale e due di interesse nazionale (Sassuolo e Scandiano). Lo dice il sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Alfredo Bertelli, rispondendo in Aula alla consigliera Liana Barbati (Idv), che in una interrogazione aveva auspicato una programmazione regionale per la bonifica dei siti contaminati. La consigliera aveva rilevato, sulla base delle segnalazioni pervenute alle Province, "la presenza di 523 siti presenti sul territorio regionale: di questi, il 33% sono punti vendita carburante; 7% sversamenti accidentali; 4% discariche; 6% cisterne interrate; 3% attività connesse all'estrazione di idrocarburi; 4% industrie di ceramica e 43% da attività commerciali".
"Le aree interessate da questi interventi ha precisato Bertelli- riguardano i territori di Vigolzone (Pc), San Giovanni in Persiceto (Bo) e Solignano (Pr); poi i Comuni di Parma, Faenza e Ferrara e i due siti nazionali di Sassuolo e Scandiano. Le aree non ancora finanziate non dispongono di un progetto definitivo o sono in corso le procedure d'esproprio da parte dei Comuni. Si evidenzia inoltre che, per la tipologia e casualità, la maggiore distribuzione dei siti contaminati, come gia' evidenziato nel precedente Piano regionale del 1995, è localizzata nella fascia del territorio interno alla via Emilia, dove storicamente si sono addensate la popolazione e le attivita' produttive che principalmente hanno causato la contaminazione (le province maggiormente interessate sono Ferrara, Parma, Ravenna e Bologna)". "Le Province ha detto nella replica la Barbati sono i soggetti competenti. Ma c'è l'incognita della loro sopravivenza e, quindi, è necessario mantenere alta l'attenzione da parte della Regione dai rischi di contaminazione del suolo".
(ITALPRESS).

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