«Trovo sconcertanti le dichiarazioni di Gianni Tonelli del Sap. La
vicenda Aldrovandi è chiara e le responsabilità dei poliziotti
gravissime.
Nei prossimi giorni parlerò con il Prefetto anche di questi argomenti». È il deputato del Pd Alessandro Bratti
a dichiararsi stupito per le affermazioni fatte dal presidente
nazionale del Sindacato autonomo di Polizia. Una delle frasi che più
hanno colpito Bratti è la seguente: “Noi siamo e resteremo sempre dalla parte dei poliziotti accusati ingiustamente, anche occupandoci della loro tutela legale”.
«Ma come fa un dirigente di un sindacato di polizia si domanda Bratti a dire queste cose? Ad assolvere tutti? Io non confondo le forze di
polizia con gli agenti che sbagliano, ma è un dato di fatto che alcuni
membri di forze di polizia, non solo a Ferrara. si siano resi
responsabili di fatti gravi. Sono fatti documentati e accertati ». Quanto alle misure di carattere disciplinare, il deputato del Pd rammenta che in «tempi non sospetti cioè prima della manifestazione di sabato intitolala “via la divisa” - avevo presentato un'interrogazione riguardo ai provvedimenti disciplinari da applicare ai poliziotti colpevoli a cui non mi è mai stata data risposta». Il riferimento è a all’interrogazione rivolta nell’estate del 2012 all’allora ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri. Era da poco divenuta definitiva (21 giugno 2012) le sentenza di condanna dei quattro agenti per la morte di Federico Aldrovandi e Bratti chiedeva di conoscere se vi era intenzione di prendere anche delle misure disciplinari: «vista la gravità dei fatti oggetto di condanna e la delicata qualifica di pubblico ufficiale rivestita dai soggetti responsabili che inferisce sull'imprescindibile rapporto di fiducia fra cittadino e Stato, si chiede il Ministero ha attivato tutti i provvedimenti disciplinari di competenza, e se si quale sia il loro stato e il loro esito». In un certo senso la risposta è arrivata indirettamente nei giorni scorsi dal sottosegretario Bocci, che però rispondeva a un’interrogazione di Vittorio Ferraresi (M5S): per i 4 agenti, essendo stati condannati per un reato colposo, «è stata ritenuta congrua la sanzione disciplinare della sospensione dal servizio» per 6 mesi. Dopodiché sono stati reintegrati, sia pure con compiti amministrativi e non operativi.
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