02/01/14

Si riorganizza l’Atersir mentre arriva una conferma poco gradita Caro rifiuti, a Ferrara il record regionale dei costi.


Mentre continuano le code agli sportelli Hera per chiedere chiarimenti o informazioni sul pagamento della Tares, e giungono conferme sui costi alti dello smaltimento rifiuti, qualcosa si sta muovendo sul fronte del controllo dei servizi. 

La lettera di ottobre con la quale il sindaco Tiziano Tagliani aveva sollecitato un intervento forte sull’Atersir, l'agenzia regionale per il ciclo idrico e i rifiuti, ha ottenuto il risultato di smuovere il governatore Vasco Errani. Una recente delibera regionale ridefinisce infatti la disponibilità di personale dell’agenzia, della quale Tagliani aveva denunciato l’esiguità, adeguandola in gran parte alle richiesta della stessa dirigenza.
C’è inoltre la disponibilità a mettere a disposizione un referente territoriale per un paio di giorni alla settimana, colmando così il vuoto lasciato dalla soppressione dell’Agenzia territoriale, che si occupava di importanti funzioni (la definizione delle tariffe, tra le altre) poi passate all’ente unico regionale. Per Ferrara il referente potrebbe essere Leonardo Malatesta, il dirigente ex Ato che è stato integrato nell'Atersir e che proviene da un’esperienza proprio al Servizio ambiente del Comune. Gli ultimi giorni del 2013 si sono chiusi con il report regionale rifiuti che conferma per Ferrara un poco lusinghiero primato: a livello territoriale, “vantiamo” i costi medi per tonnellata di rifiuto trattato più alti di tutta la regione. Ferrara è l’unica provincia, infatti, a superare 300 euro a tonnellata, che Parma arriva appena a sfiorare mentre tutto il resto dell’Emilia Romagna resta molto più in basso. Può incidere il livello di raccolta differenziata, che in città nel 2013 dovrebbe attestarsi sul 55% come media annua, con un progresso di circa 3 punti rispetto all’anno precedente. Il record provinciale di Formignana è lontano.

LA NUOVA

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