Le richieste avanzate da Legambiente per cambiare passo sul
risanamento ambientale dei Siti inquinati di interesse nazionale per la
bonifica sono largamente condivisibili.
Particolarmente interessanti le
proposte di adeguare e stabilizzare la normativa a supporto delle
bonifiche, di rendere più conveniente anche attraverso l'introduzione
di premialità fiscale l'uso di tecnologie per la bonifica in situ, di
istituire un fondo rotativo per finanziare il risanamento dei siti
inquinati 'orfani' e di superare la fallimentare stagione dei
commissariamenti''. Lo afferma Ermete Realacci, presidente della
commissione Ambiente territorio e lavori pubblici della Camera, in
occasione del convegno ''Bonifiche dei Siti inquinati: chimera o
realtà?'' promosso oggi da Legambiente. ''Per quanto riguarda i reati
ambientali, è all'esame della Camera annuncia il testo unificato
per rafforzare l'azione penale in campo ambientale, che introduce reati
come il disastro ambientale, l'inquinamento ambientale e il traffico di
materiale radioattivo, e che mi auguro venga approvato rapidamente dalla
Camera perchè rappresenta un passo avanti importante nella lotta
contro le ecomafie e le illegalità'', prosegue Realacci. ''Le altre
questioni proposte da Legambiente possono essere, almeno in parte,
esaminate nel Collegato ambientale sul quale la Camera sarà presto
chiamata a lavorare'' conclude.
(ANSA)
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