25/01/14

(Lz) Rifiuti. ecco le 10 proposte Legambiente per dopo Malagrotta

Ciafani: porta a porta in tutta la città, nuova ama e riuso

"Raccolta differenziata porta a porta per secco e umido in tutta la città. Nuovi impianti per trattare l'organico. Riduzione dei rifiuti del 10% entro 5 anni. Stop a nuovi impianti Tmb e loro trasformazione in fabbriche di materiali. Potenziamento del sistema di riuso". Ed ancora: "una nuova discarica di servizio da utilizzare esclusivamente per i residui dei processi di lavorazione della differenziata da scegliere in modo trasparente, una nuova ecotassa regionale per lo smaltimento in discarica che possa, pero', premiare i Comuni virtuosi, la bonifica di Malagrotta, un nuovo piano regionale dei rifiuti ed infine una nuova Ama per una vera svolta a Roma". Sono queste le dieci proposte di Legambiente per "liberare Roma e Lazio dalla dittatura delle discariche". A parlarne, nel corso dell'incontro "Fuori dalla palude del sistema Malagrotta", sono stati il presidente ed il vicepresidente di Legambiente Lazio, rispettivamente Lorenzo Parlati e Stefano Ciafani, insieme all'assessore all'Ambiente capitolino Estella Marino.
 "Per liberare Roma e Lazio dalla dittatura delle discariche ha spiegato Ciafani servono il coraggio e la volontà che sono mancate fino ad oggi. Per ridurre i conferimenti in discarica bisogna rendere più costosa questa modalita' di smaltimento, come fatto da Marche e Sardegna e domiciliarizzare allo stesso tempo la raccolta differenziata come sta avvenendo a Milano, superando la logica dei cassonetti. La speranza è arrivare al 65% di differenziata entro due anni". Importante, secondo Legambiente, sarà il riuscire a spezzare il legame con le "lobbies" dei produttori di cassonetti. "Se sono stati firmati già dei contratti ha aggiunto Ciafani si valuti la loro rescissione per evitare di ingessare la città su questo modello per i prossimi anni".
(DIRE)

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