Così l’assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi, durante il suo intervento, a Palazzo Lombardia, alla firma dell'accordo di programma per la specificità del Bacino padano.
"Il Governo ha finalmente riconosciuto continua l’assessore a seguito delle sollecitazioni di tutte Regioni del Nord, la specificit à meteoclimatica e orografica del Bacino Padano. Il testo di (Accordo di Programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento della qualità dell’aria) firmato a Milano dal presidente Maroni, da tutte le Regioni del Nord e dal ministro Orlando, lo dice chiaramente".
Ottima notizia per la Lombardia
"Questa è
un’ottima notizia per la Lombardia e il Nord in generale commenta
l’assessore - lo Stato prende finalmente atto dell’esigenza delle
Regioni di coordinare gli interventi per combattere lo smog e di
realizzarne di nuovi che richiedono un’azione a livello nazionale.
Inoltre - prosegue Terzi il Governo s’impegna a rappresentare presso
la Commissione europea la specificità del Bacino Padano al fine di
attuare un comune impegno per la qualità dell’aria che superi la logica
delle sanzioni".
I soggetti coinvolti
L'accordo è già stato
firmato da cinque Ministeri (Ambiente e Tutela del Territorio e del
Mare, Sviluppo Economico, Infrastrutture e Trasporti, Politiche
agricole, alimentari e forestali, Salute) cui oggi si sono aggiunte le
firme di sei regioni (Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte, Veneto, Valle
d’Aosta, Friuli Venezia Giulia) e delle Provincie autonome di Trento e
Bolzano.
Cosa dice l’accordo
"Tramite l’Accordo spiega Terzi
il Ministero dell’Ambiente si impegna a finalizzare gli incentivi per
il miglioramento della qualità dell’aria in concerto con il Ministero
dello Sviluppo Economico: ora tutti i contributi, anche dello Stato,
destinati all’efficienza energetica e produzione di energia da biomasse
dovranno tenere in considerazione la qualità dell’aria".
Nuovi limiti di velocità
"Il Ministero delle Infrastrutture prosegue
elaborerà studi sulla impatti della velocità sulle autostrade e le
grandi arterie, per una nuova regolamentazione della circolazione dei
veicoli, per la diffusione di veicoli elettrici o alimentati con
combustibili ecologici. Al Ministero dell’Agricoltura toccherà occuparsi
della riduzione delle emissioni provenienti dalle attività agricole e
zootecniche".
Regioni e Provincie
Anche Regioni e Provincie
autonome faranno la loro parte. "Oltre a recepire nei piani regionali le
misure individuate a livello nazionale precisa la titolare regionale
all’Ambiente a noi toccherà il compito di effettuare maggiori
controlli sulla combustione incontrollata di rifiuti provenienti da
attività agricole o prodotti in cantiere, ridurre il consumo di fonti
energetiche inquinanti, sensibilizzare i cittadini. Per la Lombardia
tutte azioni gi à previste nel Piano Aria approvato nel settembre
scorso".
Un primo, importante passo
"Il Governo, finalmente, si
prende delle responsabilità per la salute dei cittadini - prosegue
Terzi - questo è un primo passo per la messa a punto di interventi sul
bacino padano coordinati a livello nazionale, ad integrazione dei piani
regionali esistenti. Ci aspettiamo che il Governo mantenga l’impegno di
trovare le risorse necessarie".
Necessario ulteriore sforzo
Prossimi passi
"In attuazione
dell’accordo - conclude l’assessore Terzi - entro gennaio si terrà una
seduta plenaria con l’attivazione dei gruppi tecnici di lavoro
(Ministeri, Regioni, Province Autonome e Agenzie Ambiente). Entro metà
del 2014, ci saranno poi le prime proposte operative. E, con cadenza
bimestrale, si svolgerà il monitoraggio dell’avanzamento dei lavori,
anche in videoconferenza".(Eco di Bergamo)
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