"Questo piano paesaggistico difende le
peculiarità della Sardegna e non consentirà quella cementificazione
selvaggia che alcuni strumentalmente paventano". L'ha ribadito
l'assessore regionale all'Urbanistica, Nicola Rassu, che ha aperto a
Tramatza (Oristano) i lavori del terzo appuntamento del tour informativo
del nuovo Piano paesaggistico regionale, revisione radicale del Ppr del
2006, contestato dagli ambientalisti e che il Mibac si appresta a
impugnare. "La fascia costiera continuerà a essere tutelata e saranno
proprio le regole chiare contenute nel nuovo Piano, non calate dall'alto
ma provenienti dal territorio, che potranno creare nuove e reali
possibilità di sviluppo sostenibile per la Sardegna".
"Supereremo le incongruenze e i tanti errori che in passato hanno
ingessato l'isola e generato confusione", ha assicurato Rassu. "Le
amministratori locali non dovranno più aspettare tanti anni per il
completamento dell'iter di approvazione del Puc, come avviene oggi,
proprio perchè i piani urbanistici comunali saranno redatti dall'inizio
con la stretta collaborazione e il concerto della Regione e, laddove
necessario, anche con il ministero".
(AGI)
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