28/11/13

Ilva: Ronchi,piano ambientale Taranto sara' approvato con decreto

Il piano delle misure ambientali introdotto dalla legge 89 del 2013 stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale oltre a rimodulare i tempi di attuazione delle prescrizioni Aia nell'Ilva di Taranto, affrontera' anche aspetti non affrontati sinora come sicurezza sul lavoro, incidenti rilevanti, scarichi idrici, rifiuti.

"C'è bisogno di avere un punto zero, non si può pensare di fare un piano ambientale e lasciare fuori pezzi importanti dell'attività industriale sostiene il sub commissario dell'Ilva, Edo Ronchi ecco perchè il piano sarà rivisto e approvato non più con decreto del ministro dell'Ambiente ma con un decreto del presidente del Consiglio dei ministri".
"I problemi dell'Ilva di Taranto si possono affrontare, risolvere, ma nessuno ha una risolvibilità immediata aggiunge Ronchi dobbiamo sapere che per un certo periodo di tempo dovremo necessariamente convivere con una fase transitoria in cui non tutti gli impianti e non tutte le aree saranno a norma proprio perchè l'adeguamento non potrà che essere graduale. Questo però non vuol dire provocare emissioni all'esterno". Ronchi fa quindi l'esempio dei parchi minerali: "Abbiamo appena definito afferma il sub commissario dell'Ilva un progetto di conterminazione che consiste nel posizionare attorno all'area delle barriere e dei pozzetti per evitare che l'acqua piovana ma anche l'acqua con cui vengono irrorati i minerali per evitare la diffusione delle polveri, crei un percolamento nella falda sottostante. Percolamento che è già in atto mentre questo progetto non prima di un anno e mezzo sarà realizzato. Che facciamo allora nel frattempo? Non bagniamo più i parchi, non usiamo più i parchi? Ecco perchè dico che il risananamento è sì l'obiettivo ma ci si arriva solo con una fase transitoria".
(AGI)

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