Addio agli incentivi per le rinnovabili più mature, obiettivi di
efficienza energetica e incremento della mobilità sostenibile: sono
questi i capitoli principali dell’audizione del Coordinamento Free
(Fonti rinnovabili ed efficienza energetica) presso la X Commissione
della Camera dei Deputati sulla Strategia energetica nazionale (Sen).
Il Documento che Free ha illustrato in Commissione punta a sensibilizzare il legislatore su una piena attuazione della Direttiva europea 2012/27/UE sull’efficienza energetica per
le costruzioni che, nel 2020, dovranno essere a domanda energetica
quasi nulla. Nei prossimi anni si potranno ristrutturare edifici per un
valore del 60% dell’edilizia residenziale, che copre il 23% dei consumi
energetici totali. A tal fine sostiene il Coordinamento Free si dovrà
individuare il mix di efficientamenti energetici, di rinnovabili termiche e di rinnovabili elettriche più conveniente.
Particolare
attenzione viene data da Free al ruolo del termico: i consumi termici
rappresentano il 45% dei consumi energetici totali. Si deve puntare
anche in Italia sulle rinnovabili termiche e, in questo senso, si devono
attivare il fondo di garanzia per le reti di teleriscaldamento
alimentate da biomasse, che è in ritardo di tre anni, promuovere i
certificati bianchi per le termiche rinnovabili e rivedere il sistema di
incentivazione per il solare termico.
Altro capitolo illustrato
nel Documento di Free è quello della mobilità sostenibile. L’Italia è il
primo paese europeo, e il quinto nel mondo, per veicoli a metano che
sono alimentabili anche a biometano, senza necessità di modifiche, ma il
decreto che ne regola produzione e uso, atteso due anni fa, non è
ancora uscito, mentre il decreto sulle bioraffinerie, pur essendo un
passo in avanti, non considera ancora la bioraffineria come posto di
produzione anche di altri prodotti green, oltre ai biocarburanti.
Ma il documento del Coordinamento Free illustrato in Commissione si è soffermato sul superamento in tempi brevi del meccanismo di incentivi per le tecnologie delle rinnovabili più mature: “Siamo consapevoli dei problemi che lo sviluppo dell’efficienza energetica e delle rinnovabili ha già prodotto e ancora più produrrà, e intendiamo collaborare alla loro soluzione”, si legge in un passaggio del Documento. Per ridurre la componente A3 sulle bollette che pagano i consumatori si deve passare da un meccanismo di incentivi ad un meccanismo di sostegno alla costruzione di nuovi impianti di Fer, archiviando così il vecchio sistema di incentivi tramite l’emissione di un bond ‘ad hoc’ che chiuda i conti con i vecchi operatori. E’ questo l’unico modo per abbassare davvero il costo delle bollette.
Nessun commento:
Posta un commento