30/10/13
Nucleare: Bratti (Pd), grave che ancora non si sappia dove stoccare scorie
"Occorre accelerare la costituzione del deposito temporaneo unico. E' molto grave che ad oggi non sia ancora stato deciso dove stoccare in sicurezza le scorie radioattive. Oggi ci è stato detto che la Francia non è più disponibile ad accettare le nostre scorie per il riprocessamento perché non crede che il nostro Paese stia organizzandosi per gestire il ritorno di questi rifiuti. Anche da Shellafield in Inghilterra dove sono state lavorati i nostri rifiuti ci chiedono di riprenderli al più presto. L'Italia ha detto no al nucleare ma questo non significa che il nostro Paese non si debba attrezzare per gestire le scorie che provengono dai vecchi impianti e quelle a bassa radioattività che si continuano a produrre giornalmente ad esempio nelle strutture sanitarie". Lo ha dichiarato Alessandro Bratti, deputato del Partito democratico, ed Ecodem, a margine dell'audizione tenuta oggi presso le Commissioni Attività produttive e Ambiente durante la quale sono stati ascoltati i rappresentanti di Ispra, nell'ambito di un'indagine conoscitiva in relazione alla discussione di una risoluzione sulla messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi.
(AGENPARL)
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