03/10/13
Dissesto idrogeologico. architetti: bene Orlando su difesa suolo finalmente salto di qualità. ora manutenzione e prevenzione.
"Finalmente un importante salto di qualità nella politica di difesa del territorio". Questo il commento
Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, sull'impegno del ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, intervenuto questa mattina in commissione Ambiente alla
Camera, "a dare priorita' nell'ambito della legge di stabilità 2014 agli interventi per la difesa del suolo e contro il dissesto idrogeologico". Di fronte ad una fragilita' del territorio "che vede a rischio
oltre il 45%, dei comuni italiani dove vivono circa sei milioni di persone", quello che serve è, infatti, "una vera e seria politica preventiva di manutenzione che oltre ad arginare disastri e perdite di vite umane, peserebbe molto di meno sulle casse dello Stato rispetto ai costi delle emergenze e delle
ricostruzioni", rilevano gli architetti. Da tempo gli architetti italiani, sottolineano che "la manutenzione e la prevenzione devono rappresentare la più grande infrastruttura del Paese perchè sono, di fatto, l'unica vera soluzione per la salvaguardia dei territori che può, anzi, deve essere adottata anche e soprattutto in tempi di crisi come gli attuali dimostrandosi anche un valido volano per la ripresa economica".
Poi, "se ai dati allarmanti sulla fragilità dei territori del nostro Paese si aggiunge quello relativo ai sei milioni e mezzo di edifici a rischio sismico situazione aggravata anche dal dilagare dell'abusivismo è chiaro che occorre rigenerare e mettere a frutto l'esistente concludono il Riuso, ovvero la rigenerazione sostenibile dei territori e delle città, deve presto diventare un Programma nazionale che il governo e il Parlamento assumano per farne uno dei progetti politici fondamentali nella legge di stabilità e nel futura presidenza dell'Unione europea".
Proseguono al ministero dell'Ambiente le riunioni dei Gruppi di Lavoro istituiti dal ministro Andrea
Orlando per approfondire gli ambiti attuativi del disegno di legge sul consumo del suolo, approvato dal Governo il 15 giugno scorso. Si sono riuniti i gruppi sul "Contenimento dell'uso del suolo
agricolo e prevenzione del dissesto idrogeologico", coordinato da Francesco Mariotti e sulla "Rigenerazione delle aree industriali dismesse o degradate" coordinato da Gianfranco Borghini. Ai lavori hanno preso parte rappresentanti dell'ANCI, del Politecnico di Torino, dell'Università di Perugia, degli Ordini degli Ingegneri e dei Geologi, del WWF, della LIPU,
dell'ISPRA, del CNA, della CISL, della Confindustria, della Lega COOP e degli Stati generali green economy. "Nel corso degli incontri sono state avanzate riflessioni ed osservazioni sulla complessità del quadro normativo vigente anche in relazione all'articolazione dei vari livelli di governo del territorio spiega il ministero dell'Ambiente in una nota. Le proposte che scaturiranno dal lavoro dei predetti gruppi, congiuntamente a quelle elaborate da quello sul 'Riuso del suolo
edificato e la rigenerazione del patrimonio urbano e rurale', coordinato da Franco Lorenzani, costituiranno un significativo contributo di approfondimento sui temi e sugli aspetti attuativi
del Disegno di legge".
Nessun commento:
Posta un commento