La Direttiva 2007/60 relativa alla valutazione e alla gestione del
rischio di alluvioni, è stata al centro dei lavori della giornata di
partecipazione e consultazione pubblica, in programma oggi a Livorno
(Sala Consiliare del Palazzo Granducale, in piazza del Municipio).
Si
è trattato del secondo incontro pubblico, organizzato dall’assessorato
regionale all’ambiente, nell’ambito del percorso di elaborazione del
piano di gestione del rischio alluvioni. Dopo la fase iniziale dedicata
alla valutazione preliminare del rischio alluvioni, nella seconda fase
sono state elaborate le mappe del rischio.
«Punto centrale di
questa operazione è la partecipazione, come dettato dalla specifica
Direttiva comunitaria in materia (Direttiva 2007/60/CE) e poi dal
Decreto legislativo 49 del 23 febbraio 2010. Ed è perciò che Regione
Toscana e Autorità di Bacino nazionali, ciascuno per la parte di
territorio di loro competenza, in coordinamento tra loro e con il
ministero dell’Ambiente e il dipartimento nazionale della protezione
civile, stanno organizzando specifici incontri di informazione e
consultazione pubblica per recepire contributi e osservazioni utili alla
elaborazione dei piani» hanno spiegato dalla Regione.
I criteri
base per procedere in maniera coordinata alla redazione delle mappe di
pericolosità e di rischio sono stati: la valorizzazione del lavoro
svolto per la definizione della pericolosità nei Pai (Piani di assetto
idrogeologico); l’adeguamento delle mappe della pericolosità; la
definizione di eventuali nuove aree su cui definire la pericolosità e il
rischio.
Oltre agli incontri pubblici, in cui vengono coinvolti per lo più Amministrazioni, Autorità e Enti pubblici, Agenzie ambientali, Università, Enti di ricerca, Ordini professionali, associazioni imprenditoriali e ambientaliste, i cittadini possono dare il loro contributo anche tramite la compilazione dell’apposito questionario on line all’indirizzo http://www.regione.toscana.it/questionario-rischi-alluvione
La terza fase riguarderà le misure individuate per ridurre il rischio alluvioni, che andranno a costituire la parte centrale del Piano che dovrà essere approvato entro il giugno 2015. La Regione informa che pur essendo terminati con oggi gli incontri pubblici di questa seconda fase, rimane aperta per tutti la possibilità di far pervenire alla Regione e all’Autorità di Bacino territorialmente competente le osservazioni, i commenti e i suggerimenti sulle mappe oggi presentate.
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