25/09/13

Ilva. Orlando: per Potocnik infrazione Ue è stimolo a proseguire

Dal commissario Ue giudizio positivo su percorso governo

"Il commissario Potocnik ha ascoltato con attenzione i passaggi di questo percorso innovativo precisando che la procedura di infrazione che molto probabilmente si aprirà domani dovrà essere letta come uno stimolo ad andare avanti in un raccordo sempre più stretto tra istituzioni italiane e comunitarie per la soluzione del problema". Lo riferisce a proposito del caso Ilva e delle misure per uscire dall'emergenza il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando che ha incontrato questa mattina a New York negli uffici della rappresentanza dell'Unione Europea il Commissario europeo all'Ambiente Janez Potocnik. Il ministro spiega una nota  ha illustrato il piano italiano per la riduzione delle procedure di infrazioni Ue e, in particolare, il caso relativo alla nuova procedura di infrazione europea relativa all'Ilva di Taranto. Orlando ha ricordato al commissario Ue all'Ambiente "il costante impegno del governo per la bonifica dello stabilimento, uno sforzo che grazie soprattutto al decreto di commissariamento dell'azienda consentirà nelle prossime settimane di elaborare un piano di risanamento destinato a diventare il fulcro dell'azione del Commissario Bondi e del Subcommissario Ronchi", illustrando a Potocnik gli ingenti costi economici diell'azione di risanamento. Il commissario "ci ha spiegato che le contestazioni relative al caso Ilva non si riferiscono all'azione del Governo e ci ha confermato il suo giudizio positivo su un percorso avviato con il decreto dello scorso giugno", aggiunge il ministro.
Il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando ha quindi ricordato al commissario Ue all'Ambiente Janez Potocnik come "dopo aver verificato come il primo percorso di bonifica intrapreso nel 2012 non avesse dato pieni risultati, per rispondere all'emergenza ambientale di Taranto, il governo abbia deciso sin dai primi giorni del suo insediamento di compiere la scelta radicale del commissariamento dell'azienda" Nel corso del "lungo e cordiale colloquio", spiega una nota, sono stati affrontati sia i temi relativi alla futura presidenza italiana dell'Unione nel 2014 sia quelli inerenti le procedure di infrazioni contestate all'Italia in materia ambientale.

(DIRE) 

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