Dal commissario Ue giudizio positivo su percorso governo
"Il
commissario Potocnik ha ascoltato con attenzione i passaggi di questo
percorso innovativo precisando che la procedura di infrazione che molto
probabilmente si aprirà domani dovrà essere letta come uno stimolo ad
andare avanti in un raccordo sempre più stretto tra istituzioni
italiane e comunitarie per la soluzione del problema". Lo riferisce a
proposito del caso
Ilva e delle misure per uscire dall'emergenza il
ministro dell'Ambiente
Andrea Orlando che ha incontrato questa mattina a
New York negli uffici della rappresentanza dell'Unione Europea il
Commissario europeo all'Ambiente Janez Potocnik. Il ministro spiega
una nota ha illustrato il piano italiano per la riduzione delle
procedure di infrazioni Ue e, in particolare, il caso relativo alla
nuova procedura di infrazione europea relativa all'
Ilva di
Taranto.
Orlando ha ricordato al commissario Ue all'Ambiente "il costante impegno
del governo per la bonifica dello stabilimento, uno sforzo che grazie
soprattutto al decreto di commissariamento dell'azienda consentirà
nelle prossime settimane di elaborare un piano di risanamento destinato a
diventare il fulcro dell'azione del Commissario Bondi e del
Subcommissario Ronchi", illustrando a Potocnik gli ingenti costi
economici diell'azione di risanamento. Il commissario "ci ha spiegato
che le contestazioni relative al caso Ilva non si riferiscono all'azione
del Governo e ci ha confermato il suo giudizio positivo su un percorso
avviato con il decreto dello scorso giugno", aggiunge il ministro.
Il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando ha quindi ricordato al commissario Ue all'Ambiente Janez Potocnik come "dopo aver verificato come il primo percorso di bonifica intrapreso nel 2012 non avesse dato pieni risultati, per rispondere all'emergenza ambientale di Taranto, il governo abbia deciso sin dai primi giorni del suo insediamento di compiere la scelta radicale del commissariamento dell'azienda" Nel corso del "lungo e cordiale colloquio", spiega una nota, sono stati affrontati sia i temi relativi alla futura presidenza italiana dell'Unione nel 2014 sia quelli inerenti le procedure di infrazioni contestate all'Italia in materia ambientale.
(DIRE)
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